Russian Premier League

Eto'o trascina l'Anzhi in vetta
La squadra del camerunese batte 2-0 il Cska e lo raggiunge al comando della classifica


Samuel Eto'o sempre protagonista. Nel big match del campionato russo il camerunese ha trascinato il suo Anzhi al successo per 2-0 contro il Cska Mosca. Adesso la squadra di Hiddink è in vetta alla classifica a quota 40 punti, gli stessi del club della capitale. L'attaccante ex Inter non ha segnato ma ha propiziato entrambe le reti (di Traoré e Boussoufa). Come sempre, un campione.


1 CSKA Moscow 40
2 Anzhi Makhachkala 40
3 Zenit St. Petersburg 37
 
Zenit, scoppia il caso Hulk: "C'è un problema con Spalletti, posso partire"

Scoppia il caso Hulk a San Pietroburgo. L'attaccante brasiliano non ha dato la mano a Spalletti al momento della sostituzione con i due che hanno dato vita a un plateale siparietto nei minuti successivi. "Se non si risolve la situazione con l'allenatore posso lasciare San Pietroburgo. Tutto è possibile", ha dichiarato il centravanti dello Zenit a fine partita. Sono contento - conclude ai microfoni di Mediaset Premium - per l'approdo in Europa League".
 
«Zenit, solo bianchi e niente gay». Spalletti si dissocia

Il tecnico italiano prende le distanze dal gruppo di tifosi dello Zenit, il 'Fan club Landskronà, che via internet ha rivolto un appello alla società di non acquistare mai calciatori di colore o gay

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«Zenit, solo bianchi e niente gay». Spalletti si dissocia© Foto Pegaso
SAN PIETROBURGO - Un gruppo molto numeroso di tifosi dello Zenit San Pietroburgo, squadra allenata da Luciano Spalletti, ha chiesto ufficialmente alla società di astenersi dall'acquistare calciatori di colore o gay. L'appello dell' 'Zenit fan club Landscronà è stato rivolto con una lettera aperta, denominata 'Selection 12 manifestò diffusa dai supporter tramite il loro sito. "Non siamo razzisti ma vediamo l'assenza di giocatori neri nella nostra squadra come il perpetuarsi di un'importante tradizione dello Zenit - è scritto nella lettera 'postatà su Ëàíäñêðîíà. Îáúåäèíåííûé ñàéò ôàíàòîâ ÔÊ «Çåíèò» -. Permetterebbe allo Zenit di mantenere l'identità nazionale della squadra, che è il simbolo di San Pietroburgo". Lo Zenit è l'unico fra i top club del calcio russo a non aver mai ingaggiato giocatori africani. San Pietroburgo è invece conosciuta come una città in cui sono molto attive 'cellule' politiche nazionalistiche di estrema destra. I supporter del Landscrona vogliono "più giocatori autoctoni o comunque europei".

L'APPELLO - "Vogliamo soltanto calciatori provenienti dai paesi nostri fratelli - è scritto ancora nell'appello -, come Ucraina, Bielorussia, le repubbliche baltiche e la Scandinavia. Noi abbiamo la stessa mentalità e lo stesso background storico e culturale di queste nazioni". C'è poi la precisazione di non voler neppure "esponenti di minoranze sessuali in squadra" e la richiesta ai giocatori di "dare il 101% in ogni partita". Molti giocatori neri di spicco, anche di recente, hanno respinto offerte da parte dello Zenit per via dell'ambiente intorno alla squadra e del razzismo dei tifosi, che nei mesi scorsi hanno avuto problemi con Hulk, brasiliano mulatto accusato anche di non aver corrisposto alle aspettative destate dal suo faraonico ingaggio. Alcuni calciatori neri che erano in trattative con la squadra di San Pietroburgo hanno anche riferito di aver ricevuto minacce di morte per il semplice fatto di aver ascoltato le proposte di questa squadra. La società non ha voluto fare commenti sulla lettera aperta del gruppo di suoi tifosi, mentre il 37enne ex giocatore dello Zenit Alexander Panov (per anni anche nazionale russo) ha preso posizione dicendo che "tutto ciò è assurdo. Se non ci sono abbastanza buoni calciatori di San Pietroburgo, il club cosa dovrebbe fare? Tutti le squadre del mondo hanno elementi di colore e se allo Zenit non ce ne sono questo è un problema. I tifosi non dovrebbero chiedere alla società di comprare o meno un determinato tipo di calciatori, il loro diritto è di decidere se andare allo stadio o rimanere a casa".

SPALLETTI SI DISSOCIA - Luciano Spalletti prende le distanze dal gruppo di tifosi dello Zenit, il 'Fan club Landskronà, che via internet ha rivolto un appello alla società di non acquistare mai calciatori di colore o gay. L'ex tecnico della Roma, attraverso un comunicato diffuso sul sito della società, ha spiegato di ritenere che "la tolleranza è la capacità di comprendere e accettare la diversità. Essere tollerante significa anche lottare contro ogni forma di stupidita. Lo Zenit - ha aggiunto Spalletti - ha accolto giocatori provenienti da diversi paesi. Gli atleti lavorano bene insieme per raggiungere un obiettivo comune, i loro sforzi hanno portato e portano risultati tangibili. Sono sicuro che noi e i tifosi educati avremo la meglio sui tifosi violenti, che rappresentano una cerchia ristretta".

«Zenit, solo bianchi e niente gay». Spalletti si dissocia - Calcio Estero / Calcio - Tuttosport
 
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