Samaden, il ‘luminare’ delle giovanili lascia l’Inter.

ndb80

Campione
  Supporter
non capisco il criterio di valutazione che utilizzate per giudicare un dirigente della Primavera.

Lo scopo della Primavera NON é fornire giocatori alla Prima squadra.
E' impossibile, parliamo di livelli sideralmente distanti, parliamo di due lavori diversi. Parliamo di professionisti da una parte e di aspiranti tali dall'altra.

Meno che mai poi per come sono strutturate le giovanili italiane, meno che mai ancora se la prima squadra ha obiettivi e pressioni di risultato immediato, come nel nostro caso.

L'obiettivo della Primavera é formare dei possibili professionisti che portino plusvalenze ed aiutino il bilancio.
Oltre ad essere un campionato, una competizione in sé e per sé, in cui vince una squadra e dove pertanto quella che vince ha evidentemente lavorato meglio delle altre.

Considerate le vittorie degli ultimi 15 anni é oggettivo che sia stata la miglior Primavera d'Italia.
Come é oggettivo che abbia aiutato tanto le casse del club, 100 mln negli ultuimi 4 anni:

Questo, é lo scopo della Primavera.

E in questo Samaden si é rivelato il migliore della storia della serie A.
Meglio era impossibile fare.

Se ne va pertanto un perno del club, nonché uno che ha contribuito moltissimo a dare fiati d'ossigeno a casse gravemente compromesse.
Premessa, non ho modo di guardarle le partite della primavera quindi parlo semplicemente usando i (pochi) indicatori che abbiamo dall'esterno, che sono 2, le vittorie a livello giovanile e appunto con mille difficolta' il lanciare professionisti, che magari avranno anche bisogno di un periodo di prestiti/formazione pro dopo la primavera ma cmq lo si puo usare come indicatore secondario.

Il mio ragionamento, si basava semplicemente sul paragonare i 13 anni di Samaden agli anni prima di lui.

Manco so chi la gestiva la primavera in quegli anni prima di samaden, ma dicevo che cmq qualcosa di utilizzabile usciva che abbiamo potuto usare : i famosi kallon, martins, e poi balotelli etc. il mio paragone era semplicemente quello, e anche in quegli anni le plusvy si facevano..

Quindi - potrebbe essere che il vivaio ora crollera' senza samaden , e allora cazzata nostra, probabilmente anche lui frustrato dalla situazione societaria etc...
Ma se anche con qualche viareggio in meno, si riuscisse a prendere uno che ti fa uscire il Bajčetić o anche il dimarco o andreolli di turno un po piu spesso, boh per me non sarebbe male :nonso
 
Premessa, non ho modo di guardarle le partite della primavera quindi parlo semplicemente usando i (pochi) indicatori che abbiamo dall'esterno, che sono 2, le vittorie a livello giovanile e appunto con mille difficolta' il lanciare professionisti, che magari avranno anche bisogno di un periodo di prestiti/formazione pro dopo la primavera ma cmq lo si puo usare come indicatore secondario.

Il mio ragionamento, si basava semplicemente sul paragonare i 13 anni di Samaden agli anni prima di lui.

Manco so chi la gestiva la primavera in quegli anni prima di samaden, ma dicevo che cmq qualcosa di utilizzabile usciva che abbiamo potuto usare : i famosi kallon, martins, e poi balotelli etc. il mio paragone era semplicemente quello, e anche in quegli anni le plusvy si facevano..

Quindi - potrebbe essere che il vivaio ora crollera' senza samaden , e allora cazzata nostra, probabilmente anche lui frustrato dalla situazione societaria etc...
Ma se anche con qualche viareggio in meno, si riuscisse a prendere uno che ti fa uscire il Bajčetić o anche il dimarco o andreolli di turno un po piu spesso, boh per me non sarebbe male :nonso
Se vai a vederli uno a uno cmq Kallon indossa la maglia dell'Inter a 22 anni, dopo un centinaio di partite in giro a crescere, quindi lo toglierei dalla lista.

Martins passa da un anno alla Reggiana in serie C.
Balotelli idem una stagione in C.
Sembra poco ma sono dettagli importanti, arrivano dopo aver comunque fatto una stagione di professionismo tra professionisti, e non solo tra altri dilettanti.

Gli ultimi due poi avevano un fisico assolutamente anomalo per un 18enne, e su Martins...a dire la veritá...vai a capire davvero quanti anni avesse.

Cmq logicamente il mondo non finisce senza Samaden, non dico questo.
Peccato pero perché perdiamo uno che ha dimostrato di essere un numero 1
 

ndb80

Campione
  Supporter
Se vai a vederli uno a uno cmq Kallon indossa la maglia dell'Inter a 22 anni, dopo un centinaio di partite in giro a crescere, quindi lo toglierei dalla lista.

Martins passa da un anno alla Reggiana in serie C.
Balotelli idem una stagione in C.
Sembra poco ma sono dettagli importanti, arrivano dopo aver comunque fatto una stagione di professionismo tra professionisti, e non solo tra altri dilettanti.

Gli ultimi due poi avevano un fisico assolutamente anomalo per un 18enne, e su Martins...a dire la veritá...vai a capire davvero quanti anni avesse.

Cmq logicamente il mondo non finisce senza Samaden, non dico questo.
Peccato pero perché perdiamo uno che ha dimostrato di essere un numero 1
solo una cosa, per me cmq , per un discorso di disponibilita' rosa etc importa poco che fanno fino ai 21/22 anni altrove, basta che per le liste un dimarco diventa poi arruoilabile come vivaio club, se no sempre a dover fare liste con personale ridotto.
 

Aikins

Titolare
  Bannato
bravo vattene all'atalanta
che le bombe che gli danno fanno proprio a caso degli zappatori che scopri
 

Nagodè

Capitano
  Bannato
“L’ingaggio ormai certo di Roberto Samaden da parte dell’Atalanta è quindi un gran colpo. Vale più di un Hojlund perché di Hojlund ne potrà fabbricare a Zingonia, come è riuscito a fare ad Interello. La Dea ha corteggiato Samaden più a lungo che per qualsiasi calciatore recentemente sbarcato a Bergamo. Nell’ormai ex responsabile del settore giovanile dell’Inter, la società bergamasca ha rivisto Mino Favini, colui che ha elevato Zingonia la fucina di talenti. L’approccio è simile: i ragazzi devono allenare la tecnica e la tattica individuale prima che quella collettiva, nell’idea che vanno prodotti calciatori piuttosto che atleti”
“Più che scoprire i talenti, Samaden infatti li trasforma. Da Balotelli e Santon a Faraoni e Biraghi, passando per Di Gregorio e Pinamonti, Zanio lo e Casadei, Gnonto e Bonazzoli, Samaden ha trasformato il potenziale in potenza. La maggior parte è diventata una fonte di guadagno per l’Inter (oltre 150 milioni nell’ultimo ventennio), da anni obbligata a generare plusvalenze, ma ultimamente il vento sta cambiando.
Dopo Dimarco, tornato alla base e ora titolare, la società sembra avere progetti in prima squadra per Valentin Carboni, Fabbian e Zanotti. È paradossale che l’Inter debba dire addio al vate dei giovani nel momento in cui sta convertendo la sua strategia, ma è anche il destino. Samaden ha sentito di aver bisogno di una nuova sfida in un club con meno pressioni per i risultati di campo”.
“Al Palermo degli emiri ha preferito Bergamo, città della mo- glie, anche per non allontanarsi da casa. L’Inter lo sostituirà con il giovane Andrea Catellani, ex calciatore oggi 34enne e dal 2021 direttore del vivaio della Spal, mentre a Bergamo, dal prossimo giugno, Samaden raccoglierà l’eredità di Maurizio Costanzi, discepolo di Giovanni Sartori che ora vorrebbe trascinarlo con sé al Bologna”.
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