Serie A [27ma giornata]

Morte Astori, parla Malagò: "Giusto rinviare le partite. Derby gara più in discussione, ma i dirigenti Inter..."
04.03.2018 15:05 di Christian Liotta Twitter: [MENTION=23558]Chri[/MENTION]Liotta396A articolo letto 4505 volte


Il presidente del Coni e Commissario di Lega Serie A Giovanni Malagò è intervenuto in conferenza stampa spiegando come è maturata la decisione di rinviare le gare della 27esima giornata del campionato di Serie A a seguito della tragica scomparsa di Davide Astori: “Mi ha contattato il direttore generale Marco Brunelli dandomi la notizia, stavo per prendere parte a una riunione importante quando mi è stata data la comunicazione. Subito dopo, visto che stavano scendendo in campo Genoa e Cagliari, mi sono messo in contatto con il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini che mi ha ribadito la sua intenzione di non giocare; poi ho sentito anche il presidente del Genoa Enrico Preziosi e col presidente dell’Aia Marcello Nicchi trovando da loro piena disponibilità al rinvio, e abbiamo proceduto in tal senso. Poi ho ricevuto tanti messaggi di altri club, anche di gente che conosceva Astori, e che avevano la stessa intenzione".


Malagò ha poi proseguito riferendosi in particolare al derby in programma alle 20.45: "La partita maggiormente in discussione sotto il profilo del rinvio era Milan-Inter di questa sera, con 75mila biglietti venduti. Ma tra le società che hanno manifestato la stessa intenzione c’era anche l’Inter coi suoi giocatori e dirigenti, come Giovanni Gardini e Alessandro Antonello, che mi hanno detto che Borja Valero e Matias Vecino avevano uguali sentimenti. A quel punto ho parlato col Ministro degli Interni Marco Minniti per confrontarmi con lui sulla questione ordine pubblico. Lui stava tornando a Roma, nel frattempo avevo espresso la mia intenzione anche al capo della Polizia di rinviare tutta la giornata e loro avevano la mia stessa opinione. Quindi ho reso partecipi tutti della mia volontà, anche Marco Fassone ha dato la sua disponibilità. Anche Roberto Fabbricini, commissario della Figc, mi comunicava che sugli altri campi di A l’intenzione era quella di operare lo stesso provvedimento, così come sui tre campi della B. Ritengo sia stato giusto fermare il campionato, il calcio che immagino è fatto di valori e rispetto. Mi sono confrontato poi con più di un medico, anche di settori diversi. Non vogliamo lasciarci trasportare da nessuna illazione o speculazione, ma credo che nessun medico sulla faccia della terra vi potrà dire che esiste un rimedio per quello che è successo. Nel mio caso il motto 'The show must go on' non può valere, perché il calcio di Serie A è lo sport più popolare ma è giusto che in questi momenti dia dei segnali".


Sull'eventuale data per il recupero: "Domani c'è una riunione già prevista in Lega con i dirigenti delle varie società, ci sono delle ipotesi che già esistono per il recupero del campionato, con qualche società che ha un calendario particolarmente fitto. Qualcuno ha proposto anche di far slittare la gara alla fine del campionato, aggiungendo di fatto un turno, visto che l'Italia non va ai Mondiali. Al momento non mi sento di escludere nessuna ipotesi, anche se non faccio il tifo e non so se sia plausibile. Con l'Italia in Russia mi sarei sentito di escludere quest'idea, così non so. Ritengo responsabile fare un confronto più ampio possibile".
 
Secondo me invece è proprio così, una decisione ipocrita: che si fosse deciso di giocare o no ci sarebbe stato in ogni caso chi la pensava in modo diverso... ma sanno che riceveranno meno critiche bloccando tutto che non facendo giocare le partite solo con 1 minuto di silenzio all'inizio. Adesso ci sarà comunque qualcuno che dirà non fosse il caso di sospendere i campionati, ma pochissimi ne avranno il coraggio e in ogni caso saranno persone cattive e disumane, da additare con spregio. Anche certi commenti letti qua sul forum vedo che vanno in questo senso, cioè chi non condivide questa decisione è stato "segnato" come indegno della patente di essere umano



Io dico solo che nel mondo reale, dove ci sono persone che fanno lavori normali, le attività non si fermano per la morte di un collega. Se poi questo significa che viviamo in un mondo cinico e ingiusto è un altro discorso, però è così

Parli del calcio come di una cosa seria e importante, paragonabile ad altre realtà lavorative, ma non è così.

Capisco l'egoismo del tifoso che si è organizzato la giornata non lavorativa per vedersi la partita o magari andare allo stadio prenotando treno, biglietto o altro e se ne sciacqua i coglioni della morte di uno sconosciuto per di più di una squadra che non è la propria, ma ti ripeto, parliamo di calcio, non di qualcosa di serio.

Giocare, e sottolineo il verbo giocare, e non lavorare, quando si è sotto shock, significa falsare una giornata di sport, trovo pertanto giusto fermare il gioco in segno di umanissimo lutto.
E poi ribadisco, attenderei gli accertamenti sul decesso perché val la pena capire bene i perché.
Fossi un calciatore sentirei il bisogno di capire bene perché.

Per la cronaca, poi, se mi viene a mancare un caro amico o un caro affetto, io a lavorare, e sottolineo il verbo lavorare, e non giocare, non ci vado. Chiamo e comunico che non sono in grado.
Perché non sarei in grado di fare il mio dovere lucidamente.
 

orgone5

Stella
  Supporter
non penso sia una forma di ipocrisia o una decisione di facciata in questo caso, parliamo di un ragazzo con tanti amici e conoscenti in altri club di serie A, non puoi giocare a pallone come sempre se condizionato da uno schock simile.

Per dirne una, con che concentrazione e cattiveria agonistica potrebbero scendere in campo un Borja Valero o un Vecino questa sera?

Senza contare il fatto che é giusto indagare a fondo sulle cause del decesso, perché io non credo a storie di comodo tipo "quando giunge la tua ora..." in situazioni come queste.
Bisogna capire perché il cuore ha smesso di funzionare e se le possibili cause sono riconducibili a fattori di rischio che potrebbero riguardare anche tanti altri.

Per me giusto fermare tutto.
Giustissimo.

Lo spettacolo NON deve sempre continuare
Naturale che è così, quelli che pensano l'opposto sono gli stessi che dicono "se Ranocchia non lascia casa famiglia e amici per trasferirsi all'Hull giusto metterlo in tribuna tutto l'anno".

Questo calcio moderno tutto visto in TV e giocato alla PlayStation ci fa dimenticare che i calciatori sono persone.

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EhBeh

Turnover
  Bannato
Naturale che è così, quelli che pensano l'opposto sono gli stessi che dicono "se Ranocchia non lascia casa famiglia e amici per trasferirsi all'Hull giusto metterlo in tribuna tutto l'anno".

Questo calcio moderno tutto visto in TV e giocato alla PlayStation ci fa dimenticare che i calciatori sono persone.

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Non sono d'accordo, non mischierei in un unico calderone tante cose assieme.

Un conto è il rispetto per il lutto, ci mancherebbe.

Ma non mi sembra nemmeno giusto andare a dire che i calciatori sono dei poveri schiavi delle loro società.
A differenza del Sig. Ranocchia, che si può permettere di rifiutare le proposte della società che lo paga senza rischiare di rimanere senza stipendio, ci sono anche migliaia di lavoratori che lavorano all'estero lasciando la famiglia a casa... che se non accettassero si troverebbero a spasso. Quelli cosa sono ?

Ranocchia è umano, ma Ranocchia non è un martire.
 

orgone5

Stella
  Supporter
Non sono d'accordo, non mischierei in un unico calderone tante cose assieme.

Un conto è il rispetto per il lutto, ci mancherebbe.

Ma non mi sembra nemmeno giusto andare a dire che i calciatori sono dei poveri schiavi delle loro società.
A differenza del Sig. Ranocchia, che si può permettere di rifiutare le proposte della società che lo paga senza rischiare di rimanere senza stipendio, ci sono anche migliaia di lavoratori che lavorano all'estero lasciando la famiglia a casa... che se non accettassero si troverebbero a spasso. Quelli cosa sono ?

Ranocchia è umano, ma Ranocchia non è un martire.
Quello che volevo dire, ovviamente, è che i calciatori restano esseri umani e spesso lo si dimentica. Giusto e scontato che abbiano rinviato le partite oggi.

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