Stefano Pioli

Dal 2010 ad oggi abbiamo fatto tutto: cambiato decine di allenatori, varie dozzine di giocatori, perfino presidenti e proprietà del club, l'unica cosa che non è cambiata è stata la mancanza di risultati.
Questo dovrebbe farci riflettere che la colpa sia stata proprio di questa mancanza di stabilità, di programmi chiari ed azioni conseguenti, senza i quali i migliori giocatori ed i migliori allenatori possono fare ben poco per arrivare al successo. L'errore principale è quello di credere che un deus ex machina nelle vesti di allenatore possa bastare a mettere automaticamente a posto tutte le caselle e risolvere i problemi. Nessun allenatore, neppure il migliore del mondo, può fare miracoli se non è pienamente supportato dalla società.
In questo momento, il problema è che non ci sono ancora piani chiari per la prossima stagione; l'andamento del campionato che sta per finire ed il campo stesso mostrano chiaramente che non tutto è da buttare, ma bisogna saper scegliere accuratamente cosa lasciare e cosa cambiare e come, con chi. Questa incertezza grava da mesi sulla squadra e si è pesantemente ripercossa su di essa, unita ad un inevitabile calo fisico che appare ancora più evidente in queste ultime partite. Occorre porre rimedio a questo con la massima urgenza, prima che possa arrivare ad influenzare pesantemente anche la prossima stagione. Il pubblico può e deve attendere fino a Giugno ed oltre per conoscere le scelte della società, la squadra invece no.


e secondo te perchè?
perchè i risultati fanno schifo
è il cane che si morde la coda..se avessero battuto la Roma probabilmente non ci sarebbe stata incertezza sul futuro
la cuasa dell'incertezza sono le loro prestazioni che mettono in dubbio le loro qualità
per quetso si vuole cambiare
il problema è che la società non è in grado di sceglire le risorse giuste
e non è un problema solo di calciomercato
ma proprio di impossibilità a comunicare ai calciatori i giusti valori

perchè diciamocelo.. i calciatori non chi parlano? con Ausilio? che sanno che non conta un ca.zzo visto che poi i cinesi decidono di testa loro? cnon c'è un legame diretto con la proprietà che sostituisce quello che dovrebbero avere con i dirigenti
 
Ma certo, la mancanza di una struttura societaria degna di questo nome ce la trasciniamo dietro dai tempi di Moratti, attraverso quelli di Thohir ed adesso quelli di Suning. Una società sceglie un allenatore e lo sostiene fino in fondo, se vede che questi non ha il polso dello spogliatoio raduna i giocatori e dice: "Signori questo è il vostro allenatore ed ha la nostra fiducia, seguitelo in tutto e per tutto ed assecondatelo pienamente perché hi non lo fa si accomoderà in tribuna ed alla prossima sessione di mercato si aspetti un biglietto di sola andata per Jiangsu". Chiama i Brozovic della situazione e gli spiega che se vuole essere ceduto, che si presenti il suo procuratore con un'offerta concreta e se la cifra viene ritenuta congrua, verrà valutata. Altrimenti e fino ad allora che si comporti come un giocatore dell'Inter al 100% oppure veda il discorso fatto precedentemente. Una società seria impedisce a Gagliardini, per motivi di opportunità, di andare a vedere le partite della goBBa, ma soprattutto impedisce al DS di uscirsene con dichiarazioni come quelle di Ausilio post-Crotone e ad un Gagliardini qualsiasi di commentare le stesse.
Sono anni che diciamo le stesse cose, per fortuna pare che Suning si stia muovendo nella giusta direzione in questo senso.
 
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