Storia dei videogiochi

Angelus

Stella
  Moderatore

Dite la vostra

Cosa hanno rappresentato i videogiochi per voi? Siete stati videogiocatori? Lo siete ancora
Noto solo ora questo thread.

Potenzialmente potrebbero essere molto più coinvolgenti di libri e film poiché danno l'opportunità di vivere in prima persona un racconto. Penso a saghe come Suikoden (e, spero, il suo successore spirituale Eiyuden Chronicle), Final Fantasy, Threads of Fate, Devil May Cry e, almeno fino a 4/5 anni fa per quanto mi riguarda, Assassin's Creed.

Questo potenzialmente.

Purtroppo il marketing e la brama di guadagno finiscono sempre con il rovinare tutto:nonso
 
Noto solo ora questo thread.

Potenzialmente potrebbero essere molto più coinvolgenti di libri e film poiché danno l'opportunità di vivere in prima persona un racconto. Penso a saghe come Suikoden (e, spero, il suo successore spirituale Eiyuden Chronicle), Final Fantasy, Threads of Fate, Devil May Cry e, almeno fino a 4/5 anni fa per quanto mi riguarda, Assassin's Creed.

Questo potenzialmente.

Purtroppo il marketing e la brama di guadagno finiscono sempre con il rovinare tutto:nonso

Il libro me lo aveva consigliato un amico appassionato ma io di videogiochi me ne intendo poco e nulla, è un retaggio della pre-adolescenza che non mi manca, quindi non l'ho mai acquistato

Riguardo il coinvolgimento, beh, parliamo di un tipo di immersività completamente diversa da quella di un film o di un libro. L'esperienza di vivere in prima persona un racconto può dartela anche un io narrante, non è necessario armeggiare su un gamepad per sentirsi parte integrante di una narrazione. Molti videogiochi sono indubbiamente arte (penso alla saga di Baldur's Gate per PC che letteralmente adorai, pur essendo già datata quando la giocai) ma, a volte, il lato 'intrattenente' finisce per sovrastare il lato 'artistico' o 'di formazione' e conduce alla realizzazione di giochi usa-e-getta. Il problema non sono tanto le case di produzione quanto i videogiocatori, molto diversi gli uni dagli altri: accontentare il nerd è molto diverso dall'accontentare il giocatore casual che ogni anno si abbevera di solo Fifa
 

Angelus

Stella
  Moderatore
Il libro me lo aveva consigliato un amico appassionato ma io di videogiochi me ne intendo poco e nulla, è un retaggio della pre-adolescenza che non mi manca, quindi non l'ho mai acquistato
Quale libro?
Riguardo il coinvolgimento, beh, parliamo di un tipo di immersività completamente diversa da quella di un film o di un libro. L'esperienza di vivere in prima persona un racconto può dartela anche un io narrante, non è necessario armeggiare su un gamepad per sentirsi parte integrante di una narrazione.
Boh mai capitato:dente
Molti videogiochi sono indubbiamente arte (penso alla saga di Baldur's Gate per PC che letteralmente adorai, pur essendo già datata quando la giocai) ma, a volte, il lato 'intrattenente' finisce per sovrastare il lato 'artistico' o 'di formazione' e conduce alla realizzazione di giochi usa-e-getta. Il problema non sono tanto le case di produzione quanto i videogiocatori, molto diversi gli uni dagli altri: accontentare il nerd è molto diverso dall'accontentare il giocatore casual che ogni anno si abbevera di solo Fifa
Ecco, quando parlo di marketing e brama di guadagno mi riferisco a questo.
 

Angelus

Stella
  Moderatore
Addirittura... nemmeno tra i classici della letteratura?
I libri possono piacermi ma non mi coinvolgono emotivamente quanto può farlo un videogioco come Suikoden 1 e 2 (tanto per citare i miei preferiti). L'unico libro che avrebbe il potenziale, In riva all'acqua/I briganti, ha il difetto di essere ambientato in Cina e di avere nomi esclusivamente cinesi?
Eh ma lì purtroppo ci colpa anche il pubblico. L'industria dà alla gente quello che la gente desidera, anche se oggettivamente modesto
Vero
 
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