LA GIORNATA PIU' TRISTE, IL 7 GIUGNO 1964
Faceva caldo, troppo caldo, era ancora l'alba dell'estate, o meglio, tarda primavera e l'inter era campione d'Europa, dopo Vienna.
Ero al Leone XIII, in mattinata, con mio padre, per qualche suo impegno con i gesuiti, cui era molto legato..Io guardavo la partita dei ragazzi sul campo della scuola…ma avevo in mente l'incubo del tardo pomeriggio, lo spareggio con i drogati del Bologna a Roma.
Radiocronaca di Carosio, mi pare, alle 18.
Era assurdo dover giocare quella partita: al Bologna erano stati restituiti, dopo una vergognosa campagna stampa tutta a loro favore (Italo Cucci, quell'animale ci odiava, come ci odia anche oggi), tre punti, inizialmente penalizzati per doping conclamato…poi una stranissima storia di provette sostituite…e la restituzione qualche settimana prima…Nel frattempo era stato fischiato un rigore a partita a favore dei drogati, perché potessero tenere il nostro passo...
In ogni caso eravamo a pari punti avendo vinto il confronto diretto: oggi sarebbe stato nostro comunque lo scudo.
La partita fu orribile…L'Inter non ci entrò mai…stanchi e svogliati, incredibilmente rassegnati e passivi..
Gol di Fogli su punizione deviata da Facchetti e raddoppio di Nielsen in sospetto fuori gioco. Nulla da dire sulla partita , moltissimo sul campionato nel complesso. Rubato
Rubato.
L'assurdo fu che il Bologna festeggiò a Fregene, al mare…Nemmeno andarono a Bologna…Ridicoli, loro e Fuffo Bernardini.
E' uno scudetto che mi manca, più ancora del 1967, quasi quanto 1998 o 2002.