Quand'ero ragazzino il mercato si chiudeva il 15 luglio e il giorno dopo il Corriere ((ma anche la GDS) pubblicava la formazione delle 18, poi 16 dal 1968, di serie A, scrivendo con lettere MAIUSCOLE i nuovi giocatori acquistati.
Poi dal 15 luglio a fine luglio i quotidiani si riempivano con le interviste ai giocatori in vacanza (non alle Maldive, ma a Recco, come Facchetti, a Lignano, come Corso…i più snob al massimo si concedevano la Sardegna)
E dall'1 agosto si partiva con le cronache dai ritiri: prima di Ferragosto non c'erano amichevoli estive.
Dunque tutto era scandito da un Calendario e da una Liturgia che oggi sarebbero impensabili.
I giornali riportavano ampiamente tutte le voci di mercato, mentre radio e TV, rigorosamente RAI, davano notizie solo delle "ufficialità".
Dunque sotto l'Hotel gallia, vicino alla stazione centrale, si assembravano campanelli di giornalisti, direttori sportivi, curiosi e facchini in livrea bordeaux.
Abitando non lontano dal Gallia, qualche volta, nei giorni caldi del mercato, gli ultimi, anch'io orecchiavo le voci, assai fantasiose, che rumoreggiavano intorno a quel sacro albergo.
Ricordo che, sfumato Eusebio con l'infausta - per noi - chiusura delle frontiere post Corea nel 1966, Herrera, persa la Coppa lo stesso anno, chiese a Moratti, giustamente, un rinforzo per l'attacco.
L'Inter avrebbe potuto acquistare l'astro nascente Gigi Riva, ma il mago voleva a ogni costo Pascutti del Bologna (che ci puniva sempre): anzi, l'idea aera rilevare Riva dal Cagliari e girarlo a Bologna.
Un'assurdità: l'affare non andò in porto e l'Inter prese l'ultratrentenne Vinicio, che fu un flop terribile.
Gli anni successivi Riva diventò l'uomo mercato, inseguito dalle tre strisciate, pronte a offrire 800 milioni per acquistarlo.
Ricordo, nelle mie peregrinazioni da flaneur intorno al Gallia, che un cameriere dell'albergo aveva diffuso la notizia che Riva era dell'Inter.
Ovviamente ci credetti, ma non fui il solo.
Il giorno dopo l'attaccante venne considerato vicinissimo all'Inter da tutti i quotidiani.
Nulla di vero: era già l'Inter di Fraizzoli ed era un'Inter che faceva sognare meno..
Sarebbe arrivato Mario Bertini, pagato 400 milioni, ragguardevole cifra e colpo di mercato comunque importante.
Il biglietto di presentazione ai tifosi di Ivanoe Fraizzoli