Storia interista nell'ultimo cinquantennio. Episodi ed emozioni vissuti personalmente

LE MIE CHIACCHIERATE CONN MASSIMO MORATTI

LE MIE CHIACCHIERATE CONN MASSIMO MORATTI

Ci si incontrava spesso in centro, vicinanza Saras ai miei uffici, qualche incrocio ai tempi del sequestro del Vicenza calcio, ecc.

Il più emozionante fu quello nel maggio del 1997.

Il Corriere in esclusiva (scoop del morattiano Fabio Monti) aveva annunciato, nell'incredulità generale, che l'Inter era vicina a Ronaldo.

Nessuno ci credeva, a maggior ragione dopo che sembrava ormai fatto il rinnovo del suo contratto con il Barcellona.

Incontro Moratti vicino a casa sua in Via Bigli e gli chiedo se davvero ci siano possibilità di acquistarlo.

Ricordo che mi disse di non preoccuparmi, che Ronaldo NON avrebbe rinnovato con il Barca e che lui era estremamente fiducioso di chiudere l'operazione.

Perciò non mi disillusi quando i giornali diedero per certo quel rinnovo e, quando un paio di giorni dopo ci fu la smentita, fui sicuro che sarebbe arrivato da noi.


Ricordo che maturai quella certezza la stessa sera in cui la Juve venne battuta nell'ennesima finale (dal Boriussia D)

Forse uno dei godimenti più profondi della mia militanza
 
Mah, io ne ricordo tantissime, peró senza i bei dettagli di interwallfan (grazia lui di cuore), perché poi vinci o perdi, lí per lí pare che il mondo si fermi e poi, per fortuna non é cosí. Forse il ricordo piú "forte" é quello di quando io e mio fratello parlavamo a mio padre sul letto di un ospedale di Samp - Inter, di come era forte Ronaldo anche se avevamo pareggiato a Genova. É stato il suo ultimo sabato. In settimana le coppe: torniamo dal rosario di mio padre a vedere Inter - Strasburgo, lamentandoci un po' che la partita é giá iniziata (sembra blasfemo, ma pio padre avrebbe fatto lo stresso :D). Una poltrona davanti alla TV é vuota, nessuno ci si é seduto. Ronaldo sbaglia il rigore, poi 3-0 finale e passiamo noi, mia madre rideva di gioia, era da tanto che non la vedevo ridere.
Per me calciopoli, il campionato 97/98, sono sempre stati una questione molto personale, ho sempre pensato che era il campionato che é stato rubato a mio padre e mia madre, che andavano allo stadio da fidanzati e di campionati non ne hanno visto altri.
decisamente straordinario
 
Angelo Moratti è stato per lungo periodo di tempo, di fatto, il vero proprietario del Cagliari, secondo Gianni Brera. Quindi, conflitto di interessi a proposito di Rombo di Tuono ...
I miei ricordi più forti a proposito dell'Inter: una foto scattata a mio padre, seduto in una poltrona in casa dei miei nonni materni, che con faccia da funerale fa il segno 2:1, una cocente sconfitta dell'Inter contro la goBBa. La foto fu scattata da mio zio, che era un ragazzino ed appunto tifoso goBBo. Io ero piccolissimo e non capivo molto come si potesse essere rispettivamente così tristi e così felici per il risultato di una partita di calcio. In quel momento, mai avrei immaginato che da lì a qualche mese avrei capito perfettamente, invece, nè che mio zio fosse "fulminato sulla via di Damasco" ed a seguito della cessione del suo beniamino (non ricordo chi fosse) voltasse le spalle alla goBBa per abbracciare la VERA FEDE. Ricordo che aveva un cinturino per l'orologio di stoffa a strisce bianco e nere, allora prese una penna con l'inchiostro blu e dipinse le strisce bianche. Il risultato fu abbastanza terribile dal punto di vista estetico, ma mio padre apprezzò lo sforzo e gli regalò un cinturino nuovo, ovviamente a strisce nerazzurre.
Così finì che in famiglia tutti finirono per fare il tifo per l'Inter, tranne mia madre che a parole si spaccia per goBBa ("Perché vince sempre !") ma in realtà non segue minimamente il calcio.
Mio fratello ed io abbiamo educato convenientemente i nostri figli (specialmente mio nipote, che è veramente "sfegatato") ma tutto partì con mio padre, che mi raccontava di essere diventato Interista e frequentatore di S. Siro per dispetto nei confronti di un compagno di collegio che non riusciva proprio a sopportare e che era un casciavid.
Comprensibilmente, nel momento in cui Zanetti alzò la Coppa nel cielo di Madrid, il mio pensiero andò automaticamente a mio padre, scomparso nel Novembre del 1986. Mio fratello, in quel momento a distanza di vari km., mi ha detto in seguito di aver fatto esattamente lo stesso ...
 
bel ricordo nevicata 1985:

primo, domenica dopo la nevicata., vittoria 1-0 sull'Atalanta, gol di Sabato forse, Zenga para un rigore e noi siamo provvisoriamente primi in classifica

secondo, scopate al mare a non finire con la mia di allora e contemporaneamente gol di Marini alla Lazio ascoltato alla radio mentre trombavo (a febbraio, poco dopo la nevicata del 18 gennaio)
 
Mah, io ne ricordo tantissime, peró senza i bei dettagli di interwallfan (grazia lui di cuore), perché poi vinci o perdi, lí per lí pare che il mondo si fermi e poi, per fortuna non é cosí. Forse il ricordo piú "forte" é quello di quando io e mio fratello parlavamo a mio padre sul letto di un ospedale di Samp - Inter, di come era forte Ronaldo anche se avevamo pareggiato a Genova. É stato il suo ultimo sabato. In settimana le coppe: torniamo dal rosario di mio padre a vedere Inter - Strasburgo, lamentandoci un po' che la partita é giá iniziata (sembra blasfemo, ma pio padre avrebbe fatto lo stresso :D). Una poltrona davanti alla TV é vuota, nessuno ci si é seduto. Ronaldo sbaglia il rigore, poi 3-0 finale e passiamo noi, mia madre rideva di gioia, era da tanto che non la vedevo ridere.
Per me calciopoli, il campionato 97/98, sono sempre stati una questione molto personale, ho sempre pensato che era il campionato che é stato rubato a mio padre e mia madre, che andavano allo stadio da fidanzati e di campionati non ne hanno visto altri.

:piango
 
Intanto discussione molto bella, è un piacere leggervi e ascoltare sopratutto quelli che hanno vissuto emozioni e partite di quando ero davvero piccolo o non ero nemmeno nato.
La mia esperienza posso riassumerla così. Sono stato a S.Siro 124 volte a vedere l Inter, per qualcuno tantissime per qualcuno una goccia nell'oceano nerazzurro. Tutte segnate su un agenda, con data competizione e risultato.
La prima l 8 maggio 1983 ultima giornata di campionato una partita ormai senza significato per molti ma non per me perchè per la prima volta mio papà che non era un tifoso interista, ne di altre squadre, ma uno sportivo vero mi portò alla scala del calcio. Prendemmo all'epoca la tribuna rossa scoperta primo anello...ma ci fu un diluvio che ci costrinse a rifugiarci nella tribuna coperta dove c'era il bar e vedemmo praticamente la partita in piedi. Io ero una corda di violino tremavo per la tensione e forse un po' per il freddo e dopo 3 minuti Gerolin portò in vantaggio l Udinese. Pareggiamo con Juary e finì 1-1.
Vivendo a Torino avevo visto solo le partite dell Inter a Torino contro le merd.e luride cominciando dalla partita in cui nell'antistadio vidi Marini sul bus con i vetri frantumati da un mattone. Poi la vittoria in coppa Italia nel 1982 contro il Torino...ma andare a Milano mi aveva fatto sentire a casa per la prima volta. In pantofole. Ed è la stessa stupenda sensazione che provo ogni volta di andandoci.

Poi se dovessi scegliere potrei dire che di quelle 124 partite quelle che mi hanno emozionato di più sono state Inter Real Madrid 3-1 del 1985, e sicuramente Inter Barcellona 3-1. C'era un clima surreale all'uscita non riuscivamo a credere che eravamo vicini a una finale che fino a pochi mesi prima potevo solo immaginare.

I brutti ricordi preferisco metterli in cassetto e chiuderli a chiave.
 
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