Gian Luca Rossi intervista Luigi Maria Prisco, figlio del grande Peppino
io 10 anni fa invece leggevo i post di massimo zampini sul fourm su calciopoli 210 anni fa... Anno del triplete, ma io non lo sapevo ancora. Mi divertivo a vedere i video di questo canale YouTube sperando nella vittoria della Champions, la quale poi avvenne. Ricordi.....
te lo ricordi Brechet?Un po' le due cose, Moratti l'aveva riconfermato senza credere in lui, la squadra si ammutinó (vai a vedere i goal di Brescia - Inter 2-2, partita dell'esonero) e decidemmo di cacciarlo sostituendolo con Zaccheroni. Come sempre, post esonero le cose peggiorarono anziché migliorare, una cosa che Moratti non ha mai accettato...
La squadra era molto solida, verrebbe da dire "la solita Inter di Moratti": le stelle davanti, un centrocampo ok ma non costruito per il calcio di Cuper, una difesa rivedibile con il buco a sinistra, che fará sí che il mezzo scudetto del 2002 ci verrá assegnato solo dopo il 2010. L'effetto per me é stato di grande sorpresa, sinceramente non mi aspettavo che saremmo stati cosí forti da subito, considerando il cambio di allenatore e le macerie della gestione precedente. Cuper invece fu da questo punto di vista molto bravo, giocava un calcio brutale e semplice che funzionava con Vieri - Ronaldo come con Ventola - Kallon. Questa rigiditá tattica rendeva d'altra parte difficile inserire al meglio gente come Seedorf, anche se poi la leggenda che "non lo faceva giocare" é, appunto, una leggenda: giocava, a volte titolare a volte no, a volte bene a volte no. Il vero problema era non avere contromisure per gli arbitraggi.
te lo ricordi Brechet?
Che poi se vai a vedere la rosa nella sua interezza, quell'Inter era forte.
Sbilanciata in avanti come da tradizione massimorattesca, corta in difesa, soprattutto nei centrali, peró era una rosa importante.
Toldo rivaleggiava con Buffon come miglior portiere della serie A, a destra Zanetti in quel momento era un top, a sinistra era tornato Georgatos che era fortissimo e il primo anno da noi aveva fatto clamorosamente bene, ma purtroppo quell'anno fece schifo, vittima di una incomprensibile nostalgia per la sua minchia di Grecia
Michele Serena non era evidentemente Roberto Carlos, peró era un onesto buon giocatore, il problema é che si rompeva sempre e ci costrinse al peccato supremo, l'ingaggio di quella sciagura a due gambe di nome Gresko.
Materazzi non era ancora il miglior Materazzi e Cordoba era...Cordoba, Simic unica alternativa credibile, l'altra era Padalino.
Il centrocampo credo fosse tra i piú abbondanti mai avuti, Di Biagio e Zanetti quelli in cui Cuper credeva di piú, Seedorf che era un campione ma che non c'entrava nulla con Cuper e finiva per giocare spesso largo, Farinos, Dalmat che aveva un talento enorme ma non aveva il cervello adatto, il piccolo Emre...Okan Buruk che giocava sia in fascia che in mezzo...ma quanti caz di centrocampisti avevamo?
Sulle fasce conceicao che si dribblava da solo, guly che era il classico operaio cuperiano, e poi un attacco fenomenale.
Ronaldo giocó solo le ultime 10, prima che tornasse Bobo faceva coppia con un ottimo Recoba, poi con Ronaldo rientrato inspiegabilmente messo ala sinistra da Cuper.
Kallon, Ventola, un giovanissimo Adriano autore di un gran gol conto non ricordo chi, c'era addirittura Hakan Sukur...Sorondo e Pacheco, ovvero i parenti di Recoba gentilmente stipendiati da Moratti per fare da mascotte, in pratica tra centrocampo e attacco avevamo una rosa enorme.