Storie, Anti-storie, Fanta-storie.

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E sicuramente il dopoguerra indipendentemente dall'esito avrebbe visto un governo Andreotti :D
Non ho dubbi che sarebbe sopravvisuto anche alle radiazioni :ROFLMAO:

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Mi sembra che qui ci sia parecchia gente che di storia militare ne mastica, quindi in seguito alla visione di uno sceneggiato anni '80 sull'America invasa dai Russi e dai Cubani :)LOL:) solleciterei una dotta opinione sul seguente tema:
guerra fredda: il patto di Varsavcia aveva la possibilitá di trasformarla in guerra calda e vincerla? Naturalmente se fosse sfociata in guerra nucleare non l'avrebbe vinta nessuno, quindi direi vincerla nel senso di invadere la Germania, occuparla rapidamente e attestarsi su una linea difensiva che la Nato non potesse sfondare se non ad un prezzo inaccettabile? Secondo me a naso no, erano troppo una congrega di scassoni :D
E in uno scenario del genere in Italia che cosa sarebbe successo? Secondo me poco o niente, un teatro strategicamente poco interessante e per attaccarlo i sovietici avrebbero dovuto invadere la Jugoslavia o l'Austria, mettendosi in guerre di montagna piuttosto complicate.

in teoria Gladio, di cui è accertata l' esistenza, serviva proprio per questo no ?

cmq tema interessante, magari scrivo qualcosa appena ho tempo
 

Muzungu

Campione
in teoria Gladio, di cui è accertata l' esistenza, serviva proprio per questo no ?

cmq tema interessante, magari scrivo qualcosa appena ho tempo
Sì questa è la versione ufficiale che ci hanno sbrigativamente dato a fatti conclusi. Personalmente dubito che qualche centinaio di militanti potessero avere una qualsivoglia funzione in un territorio invaso dal patto di Varsavia probabilmente a colpi di testate atomiche. Credo che le funzioni vere di gladio siano state quelle di operare in caso di subordinazione dell' ordine atlantico che provenisse venisse dall'interno dei singoli paesi...
 
Per quanto riguarda la fiducia negli alleati è pur vero che gli "alleati" del Patto di Varsavia non erano affidabili, ma del resto la sfiducia nei loro confronti era ben presente anche a Mosca. E non che nella Nato non ci fossero situazioni del genere, anzi, forse erano gli americani a non fidarsi di "certi europei" più di quanto i sovietici non si fidassero dei loro satelliti :ghigno

Gli americani sono quelli che negli anni '60 non ci hanno fatto costruire una nostra classe di sottomarini nucleari per paura che certa tecnologia finisse dove non doveva finire :dente
e dagli torto...si tratta del paese che qualche anno dopo sarebbe diventato quello con moglie americana e amante araba :cod
 
Gladio che pensa di fermare l'Armata Rossa...
la Gladio è semplicemente il granello di sabbia in una spiaggia oceanica, certo che non bastavano fermare una avanzata sovietica
ma il fatto che ci fossero queste organizzazioni paramilitari stay-behind (e chissà quante ancora ce n'erano che non sappiamo) fa pensare che gli Stati Uniti avessero ben predisposto su più livelli un piano contro l' avanzata sovietica in Italia
d'altronde parliamo di un paese che era ossessionato dall' effetto domino nel Sud Est asiatico, quindi figurati quanto era alta la paranoia nel perdere un paese strategico e avanzato dal punto di vista industriale come l' Italia . Berlinguer era la "minaccia rossa".
ossessione e paranoia, essenzialmente ciò, per il resto direi che non c'e' mai stato mai un minimo rischio. la guerra fredda più che dialettica tra blocchi è rigido biploarismo, dove uno dei pochi terremoti interni (cecoslovacchia 68 ) diventa l'occasione dall'altra parte per rinsaldare la ripartizione tra sfere di influenze con una contestuale dottrina Sonnifield
pero ecco se proprio devo immaginarla diversamente, l 'Italia ce la vedo come un teatro di guerra, credo basti tutto il discorso sulle basi americane e lo sbocco sul mediterraneo...
 
la Gladio è semplicemente il granello di sabbia in una spiaggia oceanica, certo che non bastavano fermare una avanzata sovietica
ma il fatto che ci fossero queste organizzazioni paramilitari stay-behind (e chissà quante ancora ce n'erano che non sappiamo) fa pensare che gli Stati Uniti avessero ben predisposto su più livelli un piano contro l' avanzata sovietica in Italia
d'altronde parliamo di un paese che era ossessionato dall' effetto domino nel Sud Est asiatico, quindi figurati quanto era alta la paranoia nel perdere un paese strategico e avanzato dal punto di vista industriale come l' Italia . Berlinguer era la "minaccia rossa".
ossessione e paranoia, essenzialmente ciò, per il resto direi che non c'e' mai stato mai un minimo rischio. la guerra fredda più che dialettica tra blocchi è rigido biploarismo, dove uno dei pochi terremoti interni (cecoslovacchia 68 ) diventa l'occasione dall'altra parte per rinsaldare la ripartizione tra sfere di influenze con una contestuale dottrina Sonnifield
pero ecco se proprio devo immaginarla diversamente, l 'Italia ce la vedo come un teatro di guerra, credo basti tutto il discorso sulle basi americane e lo sbocco sul mediterraneo...

L'Italia era senza dubbio strategica. Ma Gladio a me è sempre solo sembrata materiale da golpe anti-sinistra. A un esercito vero avrebbe fatto il solletico.
 
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