Suning era partita con investimenti fortissimi, ora si è fermata: solo colpa del fair play o anche delle restrizioni imposte dal governo cinese?
«Non abbiamo mai vissuto una situazione di chiusura e mai Suning è stata in una black list. C’è stato un rallentamento, questo sì, che il governo cinese ha imposto per difendere la propria valuta. Ciò significa più controlli ed è inevitabile un rallentamento. Suning però sta facendo tutti gli investimenti necessari per riportare l’Inter in alto».
Altro che S.A. agreement e stronzate sul FFP. E con i cinesi sarà sempre così.
LEGGETE.
Però non si riesce a spostare neppure Ramires dal Jiangsu all’Inter che sono entrambe di proprietà di Suning. Qual è la difficoltà?
«Sono progetti diversi. Qui si pensa come può il Jiangsu aiutare l’Inter, in Cina magari pensano il contrario. Se le esigenze non combaciano non si può».
Certo in Cina mica si possono prendere Mario o Brozovic.
«Non abbiamo mai vissuto una situazione di chiusura e mai Suning è stata in una black list. C’è stato un rallentamento, questo sì, che il governo cinese ha imposto per difendere la propria valuta. Ciò significa più controlli ed è inevitabile un rallentamento. Suning però sta facendo tutti gli investimenti necessari per riportare l’Inter in alto».
Altro che S.A. agreement e stronzate sul FFP. E con i cinesi sarà sempre così.
LEGGETE.
Però non si riesce a spostare neppure Ramires dal Jiangsu all’Inter che sono entrambe di proprietà di Suning. Qual è la difficoltà?
«Sono progetti diversi. Qui si pensa come può il Jiangsu aiutare l’Inter, in Cina magari pensano il contrario. Se le esigenze non combaciano non si può».
Certo in Cina mica si possono prendere Mario o Brozovic.