Il fatto é che "i giovani" é troppo generico.Mah.
Io questi discorsi sui giovani li leggo di continuo da lustri - e ancora non mi ci raccapezzo.
I tifosi non capirebbero...
A me sembra che in questo momento fra i giocatori più amati dai tifosi ci siano Lautaro e Hakimi, presi a 21 anni, Skriniar e Barella, presi a 22, Bastoni, preso a 18.
L'anno scorso ricordo grandissimo affetto e incoraggiamento per un diciassettenne acerbo aggregato come quarta punta dalla primavera.
Penso che se avessimo una impostazione di lavoro che riuscisse a pescare più spesso dei Coutinho e Lautaro in Sudamerica, a piombare al momento giusto con regolarità sugli Skriniar e gli Icardi della bassa serie A, a replicare operazioni lungimiranti e pazienti come quella di Bastoni, ad andare sugli Hakimi e i Barella un attimo prima che costino 40 milioni, o a tirar su finalmente un vero futuro titolare dalla primavera... i tifosi credo sarebbero parecchio esaltati, altro che perplessi!
Fare scouting con grande competenza e cadenzare e programmare a dovere gli inserimenti di giovani inesperti in una rosa che lotta per vincere tutti gli anni non è un lavoro facile, ma neanche impossibile. Come non sarebbe impossibile, tutto sommato, riuscire a non far passare dieci anni fra un Balotelli e un Esposito.
Roba da Sassuolo...
Senza scomodare esempi estremi come i canterani del Barca di Guardiola, i Fergie's Fledglings dello United, o la difesa del Milan di Sacchi/Capello...
Il Real che ha vinto 4 champions in 5 anni aveva in squadra Ramos, Varane, Marcelo, Casemiro, Isco, Asensio e Benzema, tutti arrivati a Madrid fra i 18 e i 21 anni, e Carvajal cresciuto lì fin dai pulcini. A Cardiff giocarono tutti.
Il Bayern del triplete del 2013 aveva nove ex-primavera in rosa, e quattro fra i titolari della finale di champions.
Non credo ci sia molto altro da aggiungere. ;-)
"i giovani" possono essere i Barella, gli Skriniar, gli Hakimi, gli Icardi, ovvero giovani di 20-22 anni PERO' giá testati almeno 1-2-3 stagioni nel calcio vero dove hanno ben impressionato.
O possono essere i Balotelli, i Coutinho, i Lautaro, gli Esposito...ovvero aspiranti professionisti che escono dagli oratori delle giovanili o da una stagione in campionati da terzo mondo del calcio, e che quindi devi costruire completamente da zero.
C'é una differenza enorme tra i due prospetti. Enorme.
Se si intende i primi, sono d'accordissimo, puntare su ragazzi ventenni che hanno giá calcato campi di calcio serio con buoni risultati, anche se li paghi un po' piú di cartellino sono affari abbastanza sicuri e di prospettiva.
Abbinati a qualche profilo piú maturo crei il mix ideale.
Sui secondi, peró...penso anch'io non vai da nessuna parte.
Balotelli é un caso unico, ne capita uno ogni 30 anni, che poi abbia deciso lui di buttarsi via altro discorso, ma talenti cosí forti e pronti a fare il salto, nel calcio poi di oggi dove per 2 partite decenti hai tutti gli occhi del mondo addosso...roba da 1 su un milione. Lotteria.
E' andata bene con Lautaro, che diciamocelo, é un tantino sopravvalutato, perché grazie alla stampa di cui gode viene spacciato per un fuoriclasse fatto e pronto, un top, e non lo é. Peró per essere uno preso dal terzo mondo calcistico, dopo un solo anno di rodaggio é cresciuto tanto da poter fare assolutamente il titolare. É andata bene.
Profili cosi secondo me puoi provarne uno all'anno.
Per il resto ti servono "giovani" che possano essere pronti subito ,nn dico essere decisivi e salvare la patria, quello giusto chiederlo ai Lukaku che paghi 70 mln. Peró devono essere come il Barella, lo Skriniar o l'Icardi, giá adatti a giocare subito e svelti a migliorare.
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