Sono d'accordo sul fatto che in massima parte i giocatori che sono arrivati - che comunque sono forti - non siano del livello di quelli che hanno sostituito, ma bisogna essere onesti e riconoscere che la società non poteva fare diversamente. Se mai si può discutere se 18 mil per Brozo e 55 per Onana siano congrui, ma nel primo caso occorre tener presente anche il risparmio sul costo dell'ingaggio e nel secondo che si è trattata di pura plusvalenza. Le mie perplessità riguardano sia il modo in cui sono state allocate le risorse sia le tempistiche di intervento. Personalmente, non mi stancherò mai di ripeterlo, avrei preferito spendere, per dire, 10 mil in più per un attaccante accontentandosi di un difensore di medio livello (non scordiamoci che siamo arrivati in finale di ChL con Darmian titolare, con il massimo rispetto e la massima stima per Matteino nostro) ed investire su un centrocampista di prospettiva ma con caratteristiche diverse da quelle di chi abbiamo già, piuttosto che per uno con caratteristiche simili ad uno dei nostri migliori e più giovani giocatori (il che fa sospettare che quest'ultimo sia destinato alla cessione, prima o poi). Con questo, Pavard e Frattesi mi piacciono moltissimo, è solo che secondo me le priorità erano altre. Infine le tempistiche del mercato: parecchie settimane dietro a Lukaku, poi a Scamacca, per poi doversi accontentare del meno peggio disponibile sul mercato (anche qui, massimo rispetto per chi è arrivato), il che dà l'idea che non fosse stato predisposto un piano B e men che meno un piano C in caso di mancato arrivo del Belga. Mesi e mesi per prendere un portiere che alla fine abbiamo pagato esattamente quanto ci era stato richiesto fin dall'inizio, tempi appena più stretti ma stesa conclusione per Pavard, per poi assistere a conlusioni di fulminee di altre trattative come quelle per Carlos Augusto (e cessione di Gosens) e Klaassen. Lascio fuori la storia di Samardzic perché non l'ho capita, o meglio quello che ho capito non mi piace e preferisco glissare. Insomma un mercato a dir poco contraddittorio, dove da un lato si è visto che c'erano idee chiarissime mentre in altri casi l'impressione è che si sia proceduto a tentoni.