Werckmeister Harmonies

E questa notte fredda. E se non fa freddo a febbraio, dico io, quando dovrebbe farlo? E quando i tuoi occhi impauriti inseguno anime già finite... la senti questa musica che si alza sopra i nostri corpi, sopra le nostre tempie malmesse... sopra questo desiderio di volerti e basta.
Ma è tempo di ignorare i tuoi vestiti buttati sulla sedia, le tue scarpe di polvere ed il tuo infinito dolore che non ho il coraggio di affrontare... vorrei avere cent'anni in meno per disintegrare le tue lacrime, ma sono solo un vecchio passeggero che le asciuga tossendo.
Ed il mio amico di sempre riposa tra edere dimagrite dai camposanti. Le mie carte migliori hanno visto trucchi piu' insignificanti. Ed io ho bisogno ancora di bere.
Ma nonostante la violenza dell'aria io resto impassibile, su questa spiaggia che non sa di nient'altro che vetri rotti e piramidi di fusti d'albero: devo imparare ad urlare per apprendere il bisogno di tacere. Devo imparare a dimenticarti senza portarmi le dita dentro i pantaloni.
L'ho accoltellato senza paura di lacerare le carni, il sangue sul viso si è asciugato troppo in fretta; allora ho divaricato le mie mani piene di formiche.
Raccolgo lo zaino e mi dirigo verso un punto piu' disperato.
Sperando di ricordare almeno il tuo volto.
 
Non so dove porterà tutto questo. Usa la tua bocca e salva il mio sorriso. Così incommensurabilmente bella da bruciarmi dentro, infinitamente porca ed elegante con le tue dita magre e quella tua voce bassa. Dove stai dormendo ora?
Non so nulla a proposito della fedeltà, trovo patetico il dirsi "dove" quando non si dovrebbe; in quest'epoca di immediatezza non riesco ad ardere. Sono infedele, bugiardo, contrabbandiere di storie false e meravigliose. Ma quando mi sorridi io muoio di bellezza. E quando non ci sei non basta il mare per travolgermi.
La mia donna sublime, il corpo aggrappato, le dita folli che cercano di aversi.
Ho scommesso, ho barato, ho rubato, ho insultato, ho preso a pugni e preso pugni, mi sono risvegliato senza sapere minimamente dove fossi; avevo sempre il mare con me e le osterie ormai chiuse, i polmoni pieni di *****, le ossa fracassate e bestemmie.
E questi passi non sono di cammino. Queste labbra non hanno piu' parole. Questi corpi intrecciati non hanno piu' senso; questa rivalsa non ha indignazione, questo colorito in faccia non ha più testimonianza, quel che mi resta tra le mani non ha il metallo della moneta.
Ma quando rivedo te, assonnata nel letto, capisco il sacro e fottuto universo.
 

ufo club

Vice capitano
mi posti quello spezzone nel quale la cugina di sotto-secondo grado della protagonista si versa una bacinella piena di ketchup mista a senape sui capelli, poi si mette i bigodini, esce di casa, và al bar, ordina un bottiglione di vino e invece di berlo lo usa per lavarci il reggiseno, al che il barista, dallo stupore, starnutisce per 9 volte di fila ?
 
Non so dove porterà tutto questo. Usa la tua bocca e salva il mio sorriso. Così incommensurabilmente bella da bruciarmi dentro, infinitamente porca ed elegante con le tue dita magre e quella tua voce bassa. Dove stai dormendo ora?
Non so nulla a proposito della fedeltà, trovo patetico il dirsi "dove" quando non si dovrebbe; in quest'epoca di immediatezza non riesco ad ardere. Sono infedele, bugiardo, contrabbandiere di storie false e meravigliose. Ma quando mi sorridi io muoio di bellezza. E quando non ci sei non basta il mare per travolgermi.
La mia donna sublime, il corpo aggrappato, le dita folli che cercano di aversi.
Ho scommesso, ho barato, ho rubato, ho insultato, ho preso a pugni e preso pugni, mi sono risvegliato senza sapere minimamente dove fossi; avevo sempre il mare con me e le osterie ormai chiuse, i polmoni pieni di *****, le ossa fracassate e bestemmie.
E questi passi non sono di cammino. Queste labbra non hanno piu' parole. Questi corpi intrecciati non hanno piu' senso; questa rivalsa non ha indignazione, questo colorito in faccia non ha più testimonianza, quel che mi resta tra le mani non ha il metallo della moneta.
Ma quando rivedo te, assonnata nel letto, capisco il sacro e fottuto universo.

Ray-J-Stare-VH1-For-the-Love-of-Ray-J.gif
 
Voi non lo capite.

È il nuovo che avanza. :sizi

I suoi racconti sono un'opera d'arte moderna catafratta nella storia contemporanea. :nono

P.S. Hai mai pensato di essere ospite di Andrea Dipré?
 
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