Uccidete la libertà
e servitevi dei peggiori
per un sollievo insaziabile.
Rincorrete sogni e fatene un fagotto;
non c'è niente di più distruttivo
di un'anima in cerca di cose impossibili.
Concedetevi agli errori
più disgustosi
e alle scelte più inopportune,
niente di così semplice
in questo universo delirante
e se non riuscite a sorridere
della vostra malagrazia
cambiate lo sguardo;
fatevi di tutto
e se non ci riuscite
andate ad osservare
i grappoli d'uva di settembre
che spuntano nelle colline
e amate ciò che desiderate
ma non fate l'errore
contrario;
coltivate bellezza
e dimenticate la distruzione:
datevi in pasto ai servi
ma tenetevi lontani dai padroni.
Svuotate i posacenere di nascosto
e affrontate gli odori dell'odio;
se non ci riuscite
andate a guardare le onde
più alte del vostro ego
e soffocate
in pace
ma se non ci riuscite
alzate la musica
e prendete distanza dal vostro terrore:
niente di più semplice
in questo universo malato,
Osservate le stelle
slogandovi il collo
e parlate di tutto ciò
che non vi appartiene
con disperata speranza;
se non ci riuscite
accarezzate i vostri animali
ed innamoratevi
di quegli occhi spalancati
senza aggiungere nulla
di vostro,
senza aggiungere
una sola dannata parola.
Se non ci riuscite
morite pure
tra le braccia di donne orrende
che vi hanno già imprigionato
costringendovi a mentire
sulla vostra libertà
e allora
leccate al sacrificio
che vi siete scelti
e se non ci riuscite
dimenticate tutto
lasciando che questo vento gelido
vi avvolga.