Yann Karamoh

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
Qui i giovani non giocano, fattene una ragione...alla prima giocata estemporanea, sarebbe tornato in panca per non rivedere più il campo...in quanto al campionato francese, è quello dei campioni del mondo, dove gioca il probabile pallone d'oro Mpappè...piuttosto è il campionato italiano ad essere scaduto, al punto che basta venga un carneade polacco per segnare gol a raffica...la bontà del calcio italiano, e delle nostre difese, ormai è un mito che sopravvive solo nei sogni bagnati di qualche tifoso...detto questo, non ce l'ho con te in particolare...ho solo usato il tuo post per sviluppare un ragionamento su un certo provincialismo italiota...finchè non capiremo che "è tutto sbagliato e tutto da rifare" continueremo a sprofondare nel ranking calcistico e non solo...

Non e' del tutto vero. Icardi 20enne giocava. Skriniar dopo un solo anno di A era titolare inamovibile. Kovacic giocava. Brozovic a 22 anni era subito titolare.

Il problema, casomai, sta nel fatto che se ogni allenatore e' sulla graticola e' *ovvio* che non abbia alcun interesse nel rischiare un pareggio oggi per far sviluppare un giocatore che gli rendera' la crescita solo la stagione successiva. Perche' Pioli panchinava Gabigol? Perche' doveva pensare a guadagnarsi la conferma subito. Idem l'anno scorso LS, che aveva la pressione del quarto posto. E' un discorso di serenita' su tutti i livelli, dall'AD al magazziniere, che l'inter non ha dai tempi di Mourinho.
 
Non e' del tutto vero. Icardi 20enne giocava. Skriniar dopo un solo anno di A era titolare inamovibile. Kovacic giocava. Brozovic a 22 anni era subito titolare.

squadre differenti, Inter differenti. Alla samp è più facile che giochi una stagione intera, Kovacic e Brozo vennero in un'Inter che stava ricostruendo ed aveva il dovere di farli giocare, oltretutto brozo arrivò a gennaio in un'Inter che ormai era bella che andata
 

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
squadre differenti, Inter differenti. Alla samp è più facile che giochi una stagione intera, Kovacic e Brozo vennero in un'Inter che stava ricostruendo ed aveva il dovere di farli giocare, oltretutto brozo arrivò a gennaio in un'Inter che ormai era bella che andata
E infatti, appunto, il fatto che i giovani giochino o meno dipende dal contesto di squadra in cui sei. Per un Inter in cui si deve arrivare quarti a tutti i costi, Karamoh non potra' mai essere un'opzione, perche' LS non puo' permettersi il minimo errore di inesperienza. Stesso motivo per cui Dalbert l'anno scorso non giocava e quest'anno quantomeno ci sta provando, i.e. Dalbert potrebbe tornare utile sul medio periodo.
Karamoh da noi quest'anno avrebbe giocato in rotazione, tant'e' che era Candreva il prescelto a partire.
 

gillian

Vice capitano
  Bannato
Come si fa a prestare un giocatore con questi colpi e tenersi Candreva?

Se non altro abbiamo già un potenziale buon giocatore per il prossimo anno in estate
 

furius

Titolare
  Supporter
Qui i giovani non giocano, fattene una ragione...alla prima giocata estemporanea, sarebbe tornato in panca per non rivedere più il campo...in quanto al campionato francese, è quello dei campioni del mondo, dove gioca il probabile pallone d'oro Mpappè...piuttosto è il campionato italiano ad essere scaduto, al punto che basta venga un carneade polacco per segnare gol a raffica...la bontà del calcio italiano, e delle nostre difese, ormai è un mito che sopravvive solo nei sogni bagnati di qualche tifoso...detto questo, non ce l'ho con te in particolare...ho solo usato il tuo post per sviluppare un ragionamento su un certo provincialismo italiota...finchè non capiremo che "è tutto sbagliato e tutto da rifare" continueremo a sprofondare nel ranking calcistico e non solo...
Francamente non sono d'accordo. Il campionato italiano, per quanto scaduto, resta comunque molto più "formativo" della ligue 1.
Mi rifiuto di pensare che non ci fosse in serie A una squadra di medio bassa classifica che non fosse disposta a far giocare con una certa continuità Karamoh. Avrei preferito di gran lunga vederlo giocare in serie a, questo ci avrebbe dato molte più risposte su quanto potremo aspettarci dal giocatore.
 

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
Francamente non sono d'accordo. Il campionato italiano, per quanto scaduto, resta comunque molto più "formativo" della ligue 1.
Mi rifiuto di pensare che non ci fosse in serie A una squadra di medio bassa classifica che non fosse disposta a far giocare con una certa continuità Karamoh. Avrei preferito di gran lunga vederlo giocare in serie a, questo ci avrebbe dato molte più risposte su quanto potremo aspettarci dal giocatore.
Bisogna forse anche iniziare un pelo a smitizzare la Serie A, direi. Specie se ne parliamo in paragone al campionato che continua a sfornare talenti in batteria.
Inoltre a Bordeaux, Karamoh non solo gioca in Europa, ma fara' un campionato piu' testante, dato che si gioca un piazzamento in Europa, mentre in Italia sarebbe finito *massimo* al Genoa.
 
Damiani: “Karamoh vale già 4 volte i 5 mln spesi, ha un desiderio: vuole tornare all'Inter”


Il suo unico pensiero era e rimane l’Inter, tanto che inizialmente aveva scartato ogni proposta proveniente dall’Italia e dall’estero. Poi Karamoh ha avuto l’intelligenza di comprendere il momento e, soprattutto, il coraggio di andare incontro al proprio destino. Lo ha fatto imboccando la strada più lunga, perché non sempre il percorso verso la meta si presenta agevole, ma se tentenni al bivio diventa altissimo il rischio di non arrivarci mai. Così Yann Karamoh ha ricominciato da Bordeaux, dove dopo il fisiologico ambientamento ha iniziato ad emergere: per lui sono già due i gol all’attivo, ma quello realizzato ieri ha fatto il giro del mondo. Noi di FCINTER1908.IT ne abbiamo parlato con Oscar Damiani, intermediario che lo ha portato in Italia.

Come lo avete convinto ad accettare il prestito?
“La verità è che all’inizio non voleva andare via, lui sarebbe rimasto e secondo me alla fine avrebbe anche trovato spazio perché non è meno bravo rispetto a chi è rimasto. Ma poi la società ha dovuto fare delle scelte e dopo un dialogo tra le parti ha capito che forse sarebbe stato meglio andare a giocare”.


Ha avuto la sensazione di compiere un passo indietro?
“No, il Bordeaux è una squadra importante e gioca anche le coppe. Lì ha incontrato un allenatore molto bravo e comunque il campionato francese è diventato un campionato di livello, niente da invidiare a quello italiano anche per le individualità che esprime”.


Vede qualche somiglianza con qualcuno?
“In questo momento no, ma sono convinto che crescendo e maturando diventerà uno dei migliori in circolazione nel suo ruolo. Per l’Inter è stato un vero affare, pagato 5 milioni, adesso vale già quattro volte tanto”.

Può raccontarci un difetto che dovrà limare col tempo e un suo grande pregio?
“Se vogliamo trovargli un difetto possiamo dire che deve stare dentro la partita per tutti e 90’ i minuti, evitando cali di tensione. Mentre il pregio è sicuramente l’accelerazione e la capacità di andare con grande facilità al tiro. Il gol di ieri è roba da predestinati”.

Le ha scritto Ausilio dopo il gol?
“No, gli ho scritto io, gli ho detto «Vai a guardarti il gol di Karamoh», mi ha risposto con una faccina sorridente e mi ha detto che lo aveva già visto. Confermava la bellezza del gesto. Con Piero c’è un bellissimo rapporto, scherziamo anche così”.

L’obiettivo rimane quello di tornare all’Inter?
“Si, lui ha rifiutato tutte le offerte per l’Inter e per questo motivo il desiderio rimane quello di tornare. E devo dire che anche l’Inter ci crede, dato che ha concesso solo un prestito secco, senza neanche il diritto di riscatto da parte del Bordeaux. L’obiettivo è quello di tornare all’Inter ancora più forte”.
 
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