MILAN, ITALY - FEBRUARY 03: Ivan Perisic of FC Internazionale reacts during the Serie A match between FC Internazionale and Bologna FC at Stadio Giuseppe Meazza on February 3, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani - Inter/Inter via Getty Images)

Secondo i precoci rumours di mercato che hanno già invaso web e giornali, il parco esterni offensivi dell’Inter potrebbe subire profonde trasformazioni durante l’estate. Infatti, l’unico certo di restare è Politano, che si è guadagnato il riscatto dal Sassuolo sul campo con prestazioni utili e costanti. Keita, anche lui in prestito, probabilmente avrà il destino opposto, visto il costo elevato del riscatto (con il Monaco che non sembra disposto a fare sconti) e la sua stagione altalenante, macchiata da un lungo infortunio. Candreva, invece, pare essere fuori dal progetto tecnico da mesi: dopo aver perso il posto da titolare immediatamente a favore di Politano, ormai da tempo non lo si vede in campo neanche da subentrante.

Perisic ai saluti

L’addio più importante tra gli esterni interisti, però, dovrebbe essere quello di Ivan Perisic. Arrivato nel 2015, il croato è ormai un veterano della squadra: vanta 159 presenze in nerazzurro, ed è autore di 39 gol e 37 assist con la maglia dell’Inter. In passato già si vociferava della sua partenza, ma è stato trattenuto con forza perché considerato elemento imprescindibile per la squadra. Lo pensava Spalletti, che è stato ricambiato con la doppia cifra in gol ed assist nella stagione del ritorno in Champions League. Nella stagione che ora volge al termine, però, nonostante il mondiale chiuso da vicecampione, Perisic ha avuto un calo vistoso rispetto al passato: il croato era sempre stato incostante, ma quest’anno le “giornate no” sono state decisamente più numerose di quelle positive.

Parte delle cause di questo calo si possono certamente ritrovare nel desiderio del giocatore di cambiare aria. Perisic non ha mai fatto mistero di voler giocare in Premier League prima della fine della sua carriera, e già quest’inverno è parso vicinissimo a realizzare questo sogno. Il croato, infatti, aveva chiesto la cessione a gennaio, avendo ricevuto una offerta dall’Arsenal. Il prestito con diritto di riscatto proposto dai Gunners, però, è stato ritenuto insufficiente dall’Inter, visto che non avrebbe permesso l’acquisto di un sostituto. Dunque Perisic è rimasto, ma l’impressione è che Marotta, dopo averlo trattenuto “di forza” in inverno, gli abbia chiesto di lavorare sia sul campo che fuori per ottenere un’offerta migliore in estate e lasciare l’Inter soddisfacendo tutte le parti coinvolte. Insomma, tutto sempre apparecchiato per la cessione di Perisic ad una squadra inglese, con l’Inter che spera in un’offerta da 35-40 milioni.

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De Paul per il Settlement Agreement?

Un nome che viene accostato da mesi all’Inter è quello di Rodrigo De Paul, trascinatore argentino dell’Udinese. In Friuli è senza dubbio l’elemento più qualitativo della rosa, tanto che viene fatto giocare trequartista, nonostante il suo ruolo naturale sia quello di esterno sinistro, per rifinire il gioco offensivo della squadra. Essere protagonista a Udine, però, non basta a infiammare l’entusiasmo dei tifosi interisti, molti dei quali vedrebbero questo acquisto come un’occasione mancata per far svoltare definitivamente il parco esterni della squadra. Soprattutto, la valutazione di 30 milioni fa storcere il naso a molti.

Probabile, però, che tale valutazione sia raggiunta con l’aggiunta di contropartite tecniche, operazione utile al’Inter per mettere bilancio qualche milione di plusvalenza in ottica Settlement Agreement. L’ultimo anno monitorato sotto quel fatidico accordo finisce proprio il prossimo 30 giugno. Inoltre, già in queste settimane molte voci di mercato hanno accostato l’Inter a diversi esterni offensivi provenienti dal mercato estero quali Pépé, Bergwijn e Ziyech. Se si dovesse arrivare anche a uno di questi nomi, si potrebbe considerare De Paul un acquisto utile soprattuto per la profondità della rosa e per il bilancio, in quanto colpo probabilmente più “facile” da chiudere già entro giugno per poi concentrarsi su trattative più complesse e prestigiose.

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Opzione Ilicic

L’esterno sloveno era già stato vicino all’Inter l’estate scorsa, dopo una prima stagione con sprazzi di genio ma discontinua a Bergamo. La stagione corrente, invece, potrebbe essere quella della maturità raggiunta per Ilicic, assoluto trascinatore dell’Atalanta, particolarmente in questo periodo decisivo per gli obiettivi stagionali della sua squadra. Improbabile dunque che questa annata abbia raffreddato l’interesse dell’Inter, certo però che abbia anche aumentato la decisione dell’Atalanta nel voler trattenere la sua stella. C’è da aspettarsi, dunque, una valutazione molto alta della Dea.

Ilicic, che preferisce agire sulla fascia destra per poi rientrare e accentrarsi favorendo il suo sinistro, non sarebbe quindi un sostituto diretto di Perisic, ma più in generale un’aggiunta di grande valore alla voce esterni nella rosa interista. L’eta dello sloveno potrebbe far sorgere qualche dubbio, eppure è proprio a questo punto che sembra aver raggiunto l’apice della propria carriera. Ha sempre dimostrato di avere qualità eccezionali, e in questa stagione le sta mettendo in mostra con più continuità. Non si tratta di un’operazione facile, eppure secondo alcuni Marotta e Ausilio hanno seguito attentamente la grande stagione di Ilicic.

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Studente di storia, appassionato di calcio, Formula 1 e montagna. Soprattutto, interista da sempre per eredità familiare. Un amore cresciuto negli anni che mi piace coltivare scrivendo e discutendo dell'Inter.