La Gagliardineide, la chiama così Matteo Brega su La Gazzetta dello Sport, quella facoltà di Gagliardini di aver conquistato il mondo attorno a lui nel giro di pochissimo tempo. Per lui l’approdo all’Atalanta è stata una svolta della sua carriera perché da lì è arrivata poi l’Inter e infine la convocazione in Nazionale.
LE CINQUE TAPPE DI GAGLIARDINI
- Gennaio 2016 gioca nel Vicenza di Pasquale Marino.
- Fine gennaio 2016 torna all’Atalanta.
- Reja lo manda in campo solo all’ultima sfida, quella contro il Genoa di Gasperini, è l’esordio in A, il 15 maggio.
- Proprio con il suo attuale allenatore fatica inizialmente, gioca solo 38 minuti nella stagione, ma riesce a dare il meglio di sé quando a ottobre il giocatore viene messo fisso a centrocampo perché oltre a saper leggere la gara riesce anche a migliorare su tempi e convinzione.
- A gennaio l’arrivo a Milano: 28 mln nelle casse di Percassi. Entra in campo da titolare nell’Inter di Pioli e gioca per dieci gare consecutive, tutto il tempo. Ventura lo porta in Nazionale e lì esordisce in Azzurro.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport, 02/08/2017)
