Inter-Genoa è la partita del fine settimana nerazzurro: si gioca al Meazza, domenica pomeriggio, alle 15 e la sensazione è che la gara contro i rossoblù sia più una prova psicologica che fisica. Dopo le quattro vittorie consecutive contro Fiorentina, Roma, Spal e Crotone, a Bologna è arrivato solo un punto e allora adesso, come scrive Luca Taidelli su La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, “in un ambiente portato ad esaltarsi e ad abbattersi con troppa facilità, incepparsi una seconda volta dopo l’11 di martedì al Dall’Ara potrebbe poi rendere un Everest la trasferta di Benevento e interminabili le due settimane che conducono al derby del 15ottobre”.
IL CONFRONTO – Insomma, Spalletti e la sua banda dovranno dimostrare che quello di Bologna è stato un incidente di percorso: rialzarsi subito è necessario. Si torna sul paragone con l’Inter di Mancini del 2015-2016: cinque vittorie di fila, alla sesta sconfitta per 4-1 contro la Fiorentina e poi tre pareggi di fila contro Samp, Juve e Palermo. Una batosta da cui quella squadra era riuscita ad uscire, ma a febbraio c’è stato il calo che l’ha portata al quarto posto, quindi fuori dalla Champions, a fine anno. Un’eventualità che i nerazzurri devono non considerare: tornare a giocare in Europa è l’obiettivo da non mancare quest’anno, considerato che sono quattro, le prime quattro in classifica, le squadre che entreranno in CL nella prossima stagione. Una chance da cogliere.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport, 23-09-2017)