Se c’è stata una certezza nelle ultime stagioni in chiaroscuro dell’Inter, quella porta il nome di Samir Handanovic. Il portierone sloveno è una delle colonne portanti della formazione nerazzurra dalla stagione 2012/2013, annata del suo approdo a Milano per sostituire l’eroe del triplete Julio Cesar.
Nonostante le deludenti stagioni della squadra che lo hanno accompagnato fino ad oggi, il 33enne di Lubiana ha sfoderato sempre prestazioni positive che sono state una delle poche note liete che la San Siro nerazzurra ha potuto ammirare. A suon di parate ed autentici miracoli che hanno salvato la porta dell’Inter in molte occasioni, Handanovic è divenuto uno dei beniamini dei tifosi ed uno dei punti fermi su cui la proprietà Suning, dal momento dell’acquisizione delle quote di maggioranza della società, ha voluto costruire il proprio progetto tecnico.
Un vero e proprio muro
In questa stagione Samir non si è smentito. La sua presenza a difesa della porta interista è sinonimo di sicurezza. Tutti sono a conoscenza delle sue doti tecniche ed atletiche che ne fanno uno dei migliori portieri in circolazione in tutta Europa. Nonostante una piccolissima parte del tifo nerazzurro lo ha criticato(inspiegabilmente) in qualche circostanza, a conferma che questa è una delle migliori stagioni – se non la migliore- del portierone sloveno ci sono una serie di statistiche che non lasciano repliche.
Come si evince dal grafico realizzato dalla rivista Ultimo uomo, il numero di parate di Handanovic è stato costantemente il più alto della media del campionato. Nella stagione in corso ha realizzato meno parate (83) complice anche la positiva stagione della difesa nerazzurra che ha subito molti meno goal rispetto alle stagioni precedenti ed avuto delle prestazioni nettamente migliori. Quindi la relazione tra le parate e i goal subiti e la loro correlazione con la statistica riguardo l’efficacia dei portieri, permette di stabilire che la stagione 2017/2018 è la migliore da quando veste la maglia interista.
Anche lui è umano
Ma allora, nonostante questa serie di dati positivi e la sua grande fama di pararigori-anche se in questa annata l’Inter ha ricevuto solo due rigori contro ed entrambi realizzati- perché una parte del tifo nerazzurro ha la percezione che le prestazioni di Handanovic non siano così positive? Questa percezione si è andata concretizzando nella seconda parte di stagione, in particolare durante i mesi invernali in cui l’Inter ha avuto il momento più difficile della stagione. Le prestazioni opache di tutta la squadra e conseguentemente anche del pacchetto arretrato, hanno aperto maggiori spazi agli avversari che si sono trovati con maggiori possibilità di concludere a rete verso la porta di Handanovic. Inevitabilmente questo è stato a significare una maggiore esposizione alle occasioni da goal delle squadre avversarie e una maggiore sollecitazione per la saracinesca slovena che durante questa fase della stagione ha incassato più goal rispetto alla media stagionale. Qualche errore e passaggio a vuoto è fisiologico e normale anche per un giocatore della sua caratura che non ha mai comunque dato segno di insicurezza o regalato goal agli avversari come tanti suoi colleghi di altre formazioni.
Quale futuro?
Al contrario Handanovic ha sempre garantito sicurezza e solidità ai compagni di squadra e all’intero ambiente nerazzurro. Il suo attaccamento ai colori nerazzurri è fortissimo e lo dimostra il fatto che nel corso degli anni abbia resistito alle chiamate dei maggiori top club europei, pur di raggiungere successi e soddisfazioni con la maglia nerazzurra. Anche se di trofei negli ultimi anni non se ne sono visti per nulla dalla parti di Corso Vittorio Emanuele, Samir ha continuato sempre la sua avventura con l’Inter, cercando di aiutarla a conquistare quella qualificazione alla Champions League, che finora non ha mai giocato. Farlo con la maglia nerazzurra avrebbe un sapore dolcissimo, perché quella di qualificarsi alla Champions League dovrà diventare una costante di ogni anno per la squadra di mister Spalletti, poiché sono già troppi anni che l’Inter manca dai principali palcoscenici europei. L’Inter vuole tornare nell’Europa più importante insieme ad Handanovic e Handanovic vuole farlo insieme all’Inter. Negli ultimi tempi si sono fatti più insistenti alcuni rumors di mercato che vorrebbero un cambio di guardia perla porta interista. Qualora Icardi & Co. non dovessero centrare neanche quest’anno la qualificazione alla coppa dei Campioni il portiere sloveno potrebbe salutare, con Perin che prenderebbe il suo posto. Ma sono solo voci che non hanno avuto un riscontro nel corso delle ultime settimane. Interrompere una tradizione di grandi portieri che ha sempre contraddistinto la storia nerazzurra non avrebbe senso; il gigante di Lubiana è uno dei gioielli di questa squadra e per una squadra ed una società che sognano di tornare a pari livello dei maggiori top club europei c’è bisogno di un grande portiere qual è Handanovic.
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