Il matrimonio tra l’Inter e i bomber argentini sembra essere da sempre uno dei più riusciti, tra i più emozionanti. A partire da Angelillo fino ad arrivare all’attuale bomber e capitano Mauro Icardi. Campioni e professionisti che hanno fatto sognare a suon di gol il popolo nerazzurro.

Lunedì parte la nuova stagione e al raduno di lunedì se ne aggiungerà un altro, una giovane promessa che tutti sperano si riveli un grande campione: Lautaro Martinez.

Ma quali sono i bomber argentini della storia dell’Inter?

Antonio Valentin Angelillo

Arriva all’Inter nell’estate del 1957 e nel corso della sua prima stagione in maglia nerazzurra in 34 presenze in campionato realizza 16 gol. Ma è nella stagione successiva che balza agli onori della cronaca, per aver toccato due record che ancora oggi lo rendono indimenticabile: diventa capocannoniere segnando 33 reti in campionato (un record per i tornei a 18 squadre) ed eguaglia con 38 reti complessive il primato stagionale in maglia nerazzurra di Giuseppe Meazza.

Rimane all’Inter 4 stagioni prima di trasferirsi a Roma ma una volta appese le scarpette al chiodo torna in maglia nerazzurra come osservatore in Sud America: tra le sue scoperte Javer Zanetti e Cordoba.

Ramon Diaz

Arriva in prestito dalla Fiorentina e con l’Inter gioca una sola stagione, mettendo a segno 12 gol in 33 presenze. Quel tanto che basta per essere ricordato tra gli artefici della conquista dello scudetto dei record nel 1988-1989.

Julio Ricardo Cruz

Chi non si ricorda di Julio Ricardo Cruz? Il dodicesimo titolare per eccellenza. Il bomber di scorta a cui bastavano pochi minuti per entrare e risolvere la partita.

Arriva all’Inter nel 2003 e una delle sue prime gare è a dir poco indimenticabile: i nerazzurri non vincono un derby d’Italia a Torino da dieci anni ma ci pensa lui, il El Jardinero, con una doppietta a spezzare la maledizione.

Professionista esemplare si distingue per la sua dedizione ma anche per i suoi gol pesanti nonostante venga gettato nella mischia con il contagocce. C’è qualcuno che ricorda il derby con il Milan del 2007?

Hernan Jorge Crespo

Lui all’Inter ci arriva per ben due volte: la prima nel 2002 per sostituire un certo Ronaldo e ci rimane una sola stagione, la seconda nel 2006 dopo le parentesi Chelsea e Milan. In totale, nelle sue 118 presenze in nerazzurro mette a segno 45 gol.

Diego Alberto Milito

Che dire del principe incoronato Re nella notte indimenticabile di Madrid che regala all’Inter la Champions League dopo 45 anni… arrivato dal Genoa tra lo scetticismo di molti c’ha messo poco a cambiare le carte in tavola.

Protagonista assoluto del Triplete, è uno degli eroi più amati dal popolo nerazzurro. Rimane all’Inter per cinque stagioni e in 175 presenze ci mette la firma 75 volte. Avete bisogno di altre informazioni o sapete già tutto di lui?

Rodrigo Palacio

Quando si parla di generosità, dedizione e professionalità non si può citare Rodrigo Palacio, 58 reti in 169 presenze in maglia nerazzurra. Arrivato all’Inter nel periodo più buio ha saputo splendere ugualmente grazie ai suoi gol e per uno in particolare, soprattutto: quello messo a segno con un colpo di tacco in occasione di un derby risolto a pochi minuti dalla fine.

Mauro Icardi

Ed eccoci arrivati a lui. Il capitano più osannato quanto bistrattato di tutti i tempi, Mauro Icardi.

Bomber, cecchino, animale d’area di rigore, chiamatelo come vi pare. In cinque stagioni in nerazzurro 182 presenze e 107 reti a scalare la classifica dei migliori bomber di sempre con la maglia della benamata.

Mauro Icardi, quello che nelle partite contro i rivali più odiati di sempre ci mette la firma con una certa costanza.

Lautaro Martinez

Mauro Icardi, il bomber argentino che ad Appiano c’è ancora e che l’anno prossimo può far coppia con la nuova promessa Lautaro Martinez, il nuovo numero dieci nerazzurro, quello che tutti muoiono dalla voglia di vedere all’opera. El Toro com’è stato soprannominato dovrà conquistarsi la fiducia di Spalletti ma soprattutto dovrà confermare la tradizione, perchè all’Inter, i bomber argentini hanno sempre lasciato il segno.