Il rinnovo di Icardi sembrava una questione di giorni, forse di settimane, ma poi è arrivata la doccia fredda, con Wanda Nara e lo stesso bomber nerazzurro che hanno dichiarato, tramite i social, la loro insoddisfazione per l’offerta fatta dalla società.

Ieri, al termine del match contro il Benevento vinto per 6-2 (leggi le nostre pagelle), l’amministratore delegato Beppe Marotta ha voluto tranquillizzare i tifosi riguardo la situazione del rinnovo del contratto di Icardi. Ecco le sue parole: “Non dobbiamo parlare di un caso Icardi, sono dinamiche tipiche in una società di calcio, soprattutto quando c’è l’approssimarsi delle scadenze contrattuali. Non credo ci saranno problemi, entrambe le parti hanno intenzione di proseguire il rapporto e questo è un comune denominatore di buon auspicio per il futuro”.

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Skriniar blindato

Non solo Icardi. Dalla società, questa volta tramite Spalletti, arriva una chiusura alle voci riguardanti la partenza di un altro big nerazzurro, ovvero Milan Skriniar. Il tecnico di Certaldo, intervistato nel post partita, ha blindato il centrale slovacco, chiudendo la porta ad eventuali pretendenti: “Serve un equilibrio relativo al trattamento di determinati calciatori. Nessuno ha i soldi per pagare Skriniar, resta qui: è un giocatore fuori prezzo per tutti”. Rassicura anche lui sulla situazione del rinnovo di Icardi (“Vuole confrontarsi con i direttori e loro sono pronti a imbastire un discorso con lui“) prima di parlare di Miranda, a detta dei giornali ansioso di lasciare l’Inter per giocare di più altrove: “Ci sono voci, amicizie che fanno uscire delle cose… Così però indebolisono l’Inter. A me Joao non ha mai chiesto di andare via. Si allena sempre bene, è un professionista serio“.

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Ok De Paul

In tema calciomercato, si registrano sviluppi in merito alla trattativa con l’Udinese per Rodrigo De Paul. L’Inter ha strappato il sì del giocatore per il trasferimento a Milano, ora resta solo da convincere il club friulano a cedere il suo gioiellino. Come è noto, Pozzo ha chiesto per il trequartista argentino una cifra tra i 25/30 milioni; una somma alla portata dell’Inter, che potrebbe abbassarla mettendo sul piatto i cartellini di Colidio, Vanheusden, Emmers e Pinamonti, gli ultimi due particolarmente graditi alla dirigenza dell’Udinese.

Portiere del futuro

Gabriel Brazao-Inter, ci siamo. Dopo aver seguito le sue partite con il Cruzeiro B e l’under 17 brasiliana, l’Inter ha deciso di puntare su di lui per il futuro e farne l’erede di Handanovic. Attualmente non può essere tesserato (è extracomunitario e l’ Inter non può tesserarne altri in questa stagione), perciò l’operazione verrà chiusa in sinergia con il Chievo Verona, che acquisterà formalmente il portiere classe 2000 in questa sessione di mercato per poi girarlo al club nerazzurro a luglio. Un’operazione, questa, che ricorda molto quanto fatto con Julio Cesar, il quale però venne acquistato direttamente dall’Inter e parcheggiato in prestito ai clivensi per 6 mesi. Costo del cartellino di Brazao: circa due milioni e mezzo di euro.

Plusvalenze

Gagliardini, Borja Valero, Vecino, Joao Mario: quattro centrocampisti che hanno in comune il non essere indispensabili per l’Inter del futuro. Luciano Spalletti dopo aver osservato il loro rendimento in questo anno e mezzo sulla panchina nerazzurra è giunto alla conclusione che per fare il salto di qualità è necessario sostituirli con uomini qualitativamente più validi. Impresa difficile ma non impossibile, data la particolare attività con cui l’Inter si sta muovendo per il mercato estivo. Il problema consiste nel piazzare i giocatori sopra citati a prezzi che non comportino una minusvalenza sul bilancio.

Gagliardini ha un valore di 16 milioni di euro, Borja Valero 2 milioni, Vecino 15 milioni e Joao Mario 19 milioni. Dei 4, solo per Vecino ci sono delle possibilità di cederlo e Di fare una sostanziosa plusvalenza. Joao Mario, infatti, seppur si stia riprendendo dopo un anno in cui le sue prestazioni sono state insoddisfacenti, non ha ancora attirato l’attenzione di un club disposto a pagare almeno 30 milioni per il suo cartellino, come invece l’Inter vorrebbe. Probabile, dunque, che rimanga ancora per mettersi in mostra e per convincere la società a puntare ancora su di lui.

Gagliardini è quello più difficile da piazzare per il costo elevato del suo cartellino (improbabile che l’Inter accetti di fare minusvalenza) e per il suo stipendio: 1,5 milioni netti all’anno, una cifra che molte società di serie A difficilmente sarebbero disposte a dare. Che possa essere utile come pedina di scambio?

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