Mentre la squadra di Antonio Conte si appresta a disputare (oggi ore 16.00) la penultima amichevole della sua pre-season a Londra contro il Tottenham, tutti gli occhi e le voci dei tifosi nerazzurri si concentrano sulla complicata situazione di mercato. Bloccata dalla vicenda Icardi, oltre che dalle enormi difficoltà riscontrate nel piazzare diversi elementi (solo Miranda e Nainggolan si sono accasati altrove) come Joao Mario, Dalbert e Borja Valero, la dirigenza nerazzurra non è ancora riuscita a portare almeno uno dei due attaccanti necessari alla Pinetina. Preso atto della situazione attuale, e senza sapere come andrà a finire, fra molti appassionati nerazzurri si è alzato un interrogativo, anche considerando le caratteristiche di alcuni giocatori in rosa: il modulo giusto per questa Inter è effettivamente il 3-5-2, marchio di fabbrica di Antonio Conte? Andiamo ad analizzare insieme gli aspetti favorevoli e non riguardo l’adozione di questo sistema di gioco.

CONTRO

Dicevamo del mercato. Il 3-5-2 potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente se alla fine arriveranno i due attaccanti di cui Conte ha bisogno per completare il reparto. La cosa sembra scontata, ma il fatto che al 4 agosto non si sia ancora riusciti ad acquistare il “pezzo forte” dell’attacco lascia molti interrogativi. Se non dovessero arrivare i due attaccanti, il 3-5-2 apparirebbe una forzatura. Inoltre, ci sono anche le caratteristiche di alcuni giocatori a creare dei dubbi. Perisic, per esempio, è stato bocciato pubblicamente da Conte come esterno destro, ruolo che si pensava gli si potesse cucire addosso, ed utilizzarlo da seconda punta sarebbe un grosso interrogativo, visto che in carriera ha fatto altro. E nemmeno Politano, che nella passata stagione ha fatto bene da ala nel 4-2-3-1 o 4-3-3, appare adatto per fare l’esterno, visto che ha delle carenze in fase difensiva. Per questo motivo, Conte lo immagina da seconda punta, ma anche lui è da testare, magari già a partire da oggi a Londra. Insomma, la soluzione ideale, soprattutto per il croato, con questo modulo, sembrerebbe la cessione. Legittimo pensarlo, ma come detto siamo al 4 agosto e finora, in due mesi “pieni” di mercato, non si è riusciti neanche a comprare un attaccante e sono state registrate solo due partenze, peraltro senza intascare un euro. La celerità non è un marchio distintivo delle strategie di mercato nerazzurre, e per questo ci chiediamo: si riuscirà a cambiare così tanto in così poco tempo?

PRO

Se tutti i pezzi del puzzle dovessero però incastrarsi alla perfezione, il modulo contiano per eccellenza avrebbe ragione di esistere. Marotta ha parlato di un attaccante giovane e di uno più esperto, e i profili originari sono stati tracciati, come ben sappiamo, in Lukaku e Dzeko. Il primo più fisico e prorompente, il secondo con più classe e capacità di fare da regista offensivo. Il tutto, con il confermatissimo Lautaro Martinez a fare da spalla a uno dei due o a partire inizialmente dalla panchina. L’idea è fondata, ma serve portarla a termine e Conte, giustamente, freme. A centrocampo, inoltre, serve un acquisto per rimpiazzare Nainggolan, mentre se Perisic dovesse partire bisognerebbe sostituire anche lui. Difficile riuscirci, come dicevamo, ma se le cose dovessero andare in porto ci si potrebbe divertire. L’ultimo punto sul quale concentrarsi è il fatto che se Antonio Conte, che ha un curriculum che parla per lui, si è sempre trovato benissimo con la difesa a tre e con questo modulo, è giusto assecondarlo. Questo sistema ha ottimizzato le prestazioni delle sue squadre e ha fatto sì che si passasse dalle potenzialità alla realizzazione, riuscendo a mostrare il lato migliore dei giocatori in rosa e spesso facendoli andare anche oltre le potenzialità stesse. Ma l’aiuto che dovrà arrivare dal mercato è assolutamente propedeutico per l’Inter che Conte ha in mente. Non è un’opzione: è imprescindibile, assolutamente necessario. Solo così potremo divertirci.

La discussione riguardo il modulo da utilizzare per l’Inter 2019-20 è in corso anche nella nostra community. Discutiamone insieme sul forum!

24 anni, laureato in "Scienze della Comunicazione" presso l'Università della Calabria. L'Interismo è qualcosa che scorre dentro senza freni, in maniera totalmente irrazionale. Condividere questo sentimento è magnifico, scrivere di Inter ancora di più.