Quando non prendere decisioni è peggio che prenderle sbagliate. Possiamo definirla così la convulsa giornata di sabato 29 febbraio. Una premessa doverosa dobbiamo farla: siamo in un momento storico unico e difficile, il Corona virus sta buttando per terra un intero Paese e il calcio dovrebbe essere l’ultimo dei nostri pensieri.

Siccome però il calcio è un interesse collettivo che poteva unire e dare qualche ora di svago in questo difficile momento, ci sentiamo di dissentire completamente dalla decisione della Lega calcio di rimandare la partita Juve-Inter di domenica 1 marzo.

La nota della Lega Serie A

Ecco la nota della Lega: “Visto l’articolo 1. co. 1 lett. A) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020 ‘Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19’; considerato il susseguirsi di numerosi interventi normativi urgenti da parte del Governo per rispondere a questa straordinaria emergenza a tutela della salute e della sicurezza pubblica; il presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che sono rinviate le seguenti gare della 7^ giornata di ritorno del campionato di Serie A, inizialmente previste a porte chiuse: Juventus-Inter, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia, Udinese-Fiorentina. La data di recupero delle predette gare è fissata per il giorno mercoledì 13 maggio 2020. La Finale di Coppa Italia sarà conseguentemente programmata per il giorno mercoledì 20 maggio 2020″.

Manca un’unità di giudizio

L’Inter è sicuramente la più colpita da questa decisione. Innanzitutto dovrà recuperare così due partite: Inter-Sampdoria era già stata rimandata domenica scorsa. A tre mesi dalla fine del campionato, essendo l’Inter ancora in corsa in tre competizioni, non è poco. La domanda che subito si sono fatti i tifosi neroazzurri è perchè si è giocato Inter-Ludogorets (se pure a porte chiuse) e perchè non si può fare altrettanto in campionato?

Riprendiamo e condividiamo le parole di Gattuso dopo la vittoria del Napoli sul Torino:

“O si gioca tutti, o si dovevano rinviare tutte le partite”

Perchè in un momento come questo, sarebbe stato bello un segnale da parte del calcio: o ci si ferma tutti, oppure si gioca tutti. Fare le cose con criterio, non lasciando le cose a metà, sarebbe stato saggio da parte della Lega calcio. Non voglliamo parlare di malafede, ma così l’Inter ci rimette parecchio.

Maggio da incubo per l’Inter

Se l’Inter dovesse andare sia in finale di Coppa Italia sia di Europa League non avrebbe una data per recuperare l’appuntamento con la Samp. Un assurdo. Il campionato rischia di essere falsato. Le Lega con la decisione di oggi si è messa in una posizione scomoda. Il non prendere una decisione e di rimandare tutto con la speranza che l’Inter esca da Coppa Italia e/o dall’Europa League può essere una scommessa azzardata. Marotta si è già fatto sentire, ci auguriamo che la situazione venga ricomposta per il bene di un campionato che era finalmente tornato in equilibrato e che stava appassionando milioni di spettatori. Con oggi invece, ci sono tifosi che di calcio non ne vogliono più sapere. Il calcio italiano ha perso.