Sette presenze in campionato, 81 minuti giocati e 1 gol contro il Bologna che ha regalato all’Inter tre punti vitali per l’Europa. Sono i numeri di Gabigol in questi primi mesi con la maglia nerazzurra. Intanto in Brasile si chiedono chi tra il giocatore nerazzurro e Ganso (Siviglia) sia il più grande fiasco brasiliano. Uol Sport ha messo a confronto i numeri dei due giocatori: “Il primo è un ragazzo di 20 anni, trattato come una delle più grandi rivelazioni di calcio brasiliano negli ultimi anni, campione olimpico e che stava ricevendo le prime opportunità nella selezione brasiliana. Il secondo ha 27 anni, riconosciuto come uno dei giocatori più tecnici e di talento nel paese, che era stato appena chiamato per giocare per il centenario della Coppa America e sembrava stesse tornando nei suoi momenti migliori. Sette mesi fa, Gabigol e Ganso sono arrivati in Europa, circondati da aspettative per la prima esperienza internazionale nella loro carriera. E oggi, relegati a semplici comparse di Inter e Siviglia.
RENDIMENTO: Anche se è stato poco utilizzato, Gabigol è stato determinante per una vittoria dell’Inter. Il suo unico gol per il club di Milano è stato quello della vittoria per 1-0 sul Bologna. Anche Ganso ha segnato un solo gol in Europa fino ad ora, ma aveva poca importanza: ha segnato nel 9-1 al molto modesto Formentera, squadra di quarta divisione spagnola, in Coppa del Re. Gabigol è costato 29,5 milioni di euro. È stato il secondo più grande investimento per l’Inter in stagione. Per essere più vecchio, Ganso non è costato tanto quanto l’attaccante. L’ex giocatore del San Paolo è stato acquistato per 9,5 milioni di euro ed è stato il terzo giocatore più pagato dal Siviglia in questa stagione.
PROSPETTIVE: L’età e il contratto per altre tre stagioni, danno a Gabigol un sacco di tempo per recuperare ed esplodere nel calcio italiano. Ganso ha anche un contratto fino al 2021, ma è più avanti con l’età e meno possibilità di prosperare in Europa. Con una carriera irregolare e difficile, il centrocampista potrebbe difficilmente avere un’altra possibilità in un club di primo livello in Europa. In Brasile, le porte sono apertissime per accoglierlo nuovamente”.
(Uol Sport)