I tifosi interisti aspettavano la partita con il Bologna per vedere la reazione dopo la sconfitta di domenica. 6 gol sono la risposta data dalla squadra che, però, ora é chiamata a confermarsi a Bergamo nell’ultima pre-mondiale

Primi minuti di spettri

I primi 26 minuti hanno significato spettri per l’Inter. La squadra non riusciva ad essere la solita formazione precisa e bella da vedere. La paura sembrava farla da padrona nella testa e nelle gambe degli uomini in giallo e il Bologna ha preso possesso del campo presentandosi minaccioso davanti ad Onana

Se in un primo frangente Arnautovic non ha avuto fortuna, la seconda volta, il tocco fortunoso di Lykogiannis ha trovato l’angolino valso il vantaggio felsineo. E’ in questo momento che gli spettri si trasformano in veri e propri fantasmi che cominciano ad aleggiare intorno alle rampe di S.Siro, fino a quando….

Il Cigno e DiMa la prendono per mano

…..Fino a quando al minuto 26 Dzeko mette in mostra tutta la sua qualità inventandosi un gol pazzesco che vale, non solo il pareggio, ma anche la ripresa di vigore da parte dell’Inter.

Ora gli uomini in giallo giocano come sanno e le occasioni arrivano. 10 minuti dopo il pari, una punizione (dubbia), fischiata dal limite vale il sorpasso grazie al sinistro preciso e potente di un altro giocatore che, da tempo, sta portando alto l’onore nerazzurro. Federico Di Marco batte Skorupski sul suo palo, ma la sensazione è che, comunque, l’estremo difensore ospite non possa far nulla.

In questo momento della partita, l’Inter non fa il solito errore di rilassarsi e anzi, trova il tris con il Toro di Bahia Blanca che si riscatta dopo gli errori di Torino. Al riposo i fantasmi sono scacciati e l’Inter sembra divertirsi al cospetto di una squadra che l’anno scorso le è costata cara.

6 gol, festa nerazzurra pensando alla Dea

Nella ripresa il copione non cambia. E’ un monologo nerazzurro. Ancora Di Marco, Calhanoglu e Gosens arrotondano il punteggio fissando l’asticella a quota 6 gol fatti per una sera di tranquillità

L’aspetto sicuramente positivo è stata la reazione dopo il gol preso. La reazione di una squadra che non ha voluto chinarsi ad un destino di eterna incompiuta, ma ha voluto dimostrare al mondo che quella di Torino è stata solo una serata storta.

L’aspetto “negativo” è stato l’ennesimo gol preso che, per quanto fortuito, aumenta il computo dei gol presi dalla formazione nerazzurra in questo primo scorcio di stagione, 21. Ma per questa volta tutto questo non conta o la fa in maniera molto relativa

Prima del rompete le righe, la formazione nerazzurra sarà di scena a Bergamo, domenica alle ore 12:30. La partita giusta, al momento giusto per levarsi il male da scontri diretti, il male da trasferta e per andare alla pausa mondiale con un altro po’ di serenità dopo i 6 gol al Bologna come prima parziale risposta

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(credit immagine in evidenza: Fabrizio Biasin su Facebook)