Per la sfida tra Inter e Cagliari, Spalletti, restando fedele al 4-2-3-1, sceglie la via del turnover, visto l’impegno di mercoledì prossimo con il PSV, schierando titolari Miranda e Dalbert in difesa al posto di Skriniar e Asamoah, con la coppia Borja Valero/Gagliardini in mediana che fa riposare Brozovic e Vecino. Lautaro Martinez, finalmente ripresosi dall’infortunio, gioca prima punta al posto di Icardi, con alle spalle Candreva (che parte a sinistra in luogo di Perisic), Nainggolan trequartista e Politano a destra.

PRIMO TEMPO

Il massiccio turnover restituisce un’Inter che si muove diversamente dal solito, nonostante il posizionamento in campo sia lo stesso. Si nota subito che il faro del gioco è Borja Valero, che non avrà un passo velocissimo ma che sa fa correre rapido il pensiero. Altro giocatore sotto osservazione è sicuramente Dalbert, che appare subito meno titubante del solito a proporsi sulla sinistra. Proprio da una sua iniziativa nasce il gol del vantaggio dell’Inter. Il terzino brasiliano riceve palla sulla trequarti, si allarga sulla sinistra, avanza e lascia partire un cross perfetto in area per la testa di Lautaro Martinez che insacca alla sinistra di Cragno. In una sola azione si sfatano due “miti”, ovvero che Dalbert non abbia la tecnica necessaria per mettere cross validi e che Lautaro sia troppo basso (ricordiamo che è alto 174 cm) per risultare incisivo nella finalizzazione aerea.

PODCAST: OK IL TURNOVER MA IL GIOCO?

Il numero 10 interista non si limita ad essere letale in area di rigore, spesso e volentieri infatti si abbassa a centrocampo per offrire una sponda ai compagni o per andare in pressing sui centrocampisti avversari.

Qui ad esempio lo vediamo andare a contrastare Barella con esiti positivi, fermando sul nascere l’azione del Cagliari e facendo poi ripartire velocemente la manovra nerazzurra.

Micidiale anche la visione di gioco della punta argentina: al 41’ riceve palla a centrocampo e in rovesciata lancia Nainggolan nello spazio. Oltre al gesto tecnico, c’è da sottolineare il fatto che contestualmente Lautaro abbia visto il Ninja alla sua sinistra intuendo lo spazio disponibile sulla fascia per la corsa del belga. Una giocata, in questo caso, da vero numero 10…

SECONDO TEMPO

Spalletti non opera cambi nell’intervallo, ma il pressing alzato dal Cagliari ad inizio ripresa mette in difficoltà il centrocampo dell’Inter. Al 57’ ecco allora il primo cambio: fuori Gagliardini e dentro Brozovic. L’Inter a questo punto si trova in campo con il doppio regista, una novità per questo avvio di stagione. La maggiore qualità in mezzo al campo si fa notare in alcune ripartenze che mettono crisi la retroguardia degli ospiti.

Al 62’ scende Politano sulla sinistra e mette al centro sulla trequarti per l’accorrente Nainggolan che ha due opzioni: Lautaro Martinez a sinistra e Candreva a destra. Il bellissimo tocco di prima del Ninja premia la corsa di Candreva che si trova con la porta spalancata davanti, ma l’esterno dell’Inter spara su Cragno in uscita.

Nel finale viene annullato giustamente un gol al Cagliari con il VAR in quanto Dessena mette la palla in porta con il braccio sinistro, ed infine all’89’ arriva il primo gol in nerazzurro per Matteo Politano grazie ad uno strepitoso tiro al volo di sinistro dal vertice dell’area di rigore che si insacca sul palo lontano alla destra di Cragno.

CONSIDERAZIONI

Vittoria meritata per un’Inter rimaneggiata in vista della partita di Champions, ma con alcune indicazioni non secondarie, ovvero: il Dalbert visto sabato sera può essere un terzino credibile da alternare in campionato con Asamoah (che potrà essere sfruttato anche a centrocampo); Borja Valero sarà una pedina utile nel proseguo della stagione; Lautaro Martinez si conferma un grande giocatore, attaccante prolifico capace di svariare su tutto il fronte offensivo e di rientrare ad offrire sponde per i compagni di squadra.

Il tema per Spalletti sarà quello di trovare una soluzione tattica in grado di far coesistere “El Toro” ed Icardi. Questa soluzione potrebbe rappresentare un salto di qualità decisivo per il futuro dell’Inter.

Impiegato tecnico di professione, cantante e chitarrista rock per passione. Amo stare con i miei figli, leggere, scrivere, fotografare e fare qualsiasi cosa possa dare sfogo alla creatività. Nel cuore porto da sempre i colori nerazzurri: per me c'è solo l'Inter!