Con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter, la rivalità con la Juve si è ancor di più accentuata. I bianconeri stanno provando a mettere i bastoni tra le ruote al mercato dell’Inter, sia direttamente che indirettamente.
“La storica rivalità tra Juve e Inter si è riaccesa, anche sul mercato, con la miccia Antonio Conte a provocare altre scintille. Per i bianconeri è una motivazione nuova: impedire che l’ex tecnico juventino — Andrea Agnelli e John Elkann non hanno voluto riportarlo a casa — vinca sulla panchina dell’Inter, a costo di rendere ancora più solida l’alleanza con la Roma. Si è visto con il caso Dzeko: i giallorossi erano costretti a fare un favore all’Inter cedendo il bosniaco a 13 milioni perché avevano bisogno di realizzare plusvalenze entro il 30 giugno; è intervenuta in soccorso la Juve, che ha comprato a 22 milioni Luca Pellegrini, nell’operazione Spinazzola, risolvendo il problema agli amici romanisti. E permettendo adesso al nuovo ds Petrachi, che con Paratici ha ottimi rapporti, di pretendere 20 milioni dall’Inter per Dzeko”, spiega Repubblica.
CHIESA“Su Ramsey il primo duello, vinto in scioltezza dalla Juve. Finirà allo stesso modo per un altro obiettivo comune, Federico Chiesa: Conte lo ha chiesto, Sarri lo avrà (sempre che l’azzurro riesca a trovare un modo per convincere Commisso, nuovo proprietario della Fiorentina, a lasciarlo andare). Su Godin invece è stato Marotta a spuntarla. Indirettamente si scontrano, Inter e Juve, anche negli intrecci con il Manchester United. Perché entrambe vogliono strappare un top player al club inglese, rispettivamente Lukaku e Pogba, proponendo la stessa formula del prestito biennale con diritto di riscatto. Bene che vada, lo United accetterà di cederne uno, difficile pensare che si privi di due campioni e con una formula favorevole all’acquirente. Insomma la sfida arriverà oltre la Manica, con i dispetti che poi continueranno in Italia, c’è da starne certi. I bianconeri potranno ancora contare sull’appoggio della Roma, a sua volta delusa dal “no” di Conte e che proprio all’Inter vuole soffiare (oltre Barella) il titolo di anti- Juve del campionato: in quella strana corsa, però, la favorita sembra il terzo incomodo Napoli”, riporta il quotidiano.
ICARDI“L’acquisto di Dzeko, in attesa di Lukaku, avrebbe peraltro consentito a Marotta di piazzare con le spalle al muro il “nemico” Icardi, notoriamente fuori dal progetto Conte. Invece la spina Maurito è ancora lì a complicare i piani nerazzurri. Rinnovate motivazioni e sorprendenti rivalità: quella tra lo stesso Marotta e il suo ex pupillo Paratici — loro sì che si erano tanto amati, sembra passato un secolo — sta condizionando da mesi il mercato dei rispettivi club. E l’arrivo di Conte non ha fatto altro che allungare le distanze. Di sicuro il mercato sta facendo nuova chiarezza su alleanze e rivalità: che lo scambio Icardi-Dybala non riesca a decollare è un’altra prova delle difficoltà di dialogo tra le due grandi nemiche. E certo il fatto che Maurito si sia promesso alla Juve, senza che i bianconeri siano disposti a pagarlo una cifra adeguata (una quarantina di milioni, altrimenti aspetteranno l’anno prossimo, quando la scadenza di contratto sarà ormai vicina), non contribuisce a rasserenare i rapporti, anzi. In tutto questo, la pressione su Conte è enorme ma a lui non fa paura: sapeva a cosa andasse incontro scegliendo l’Inter (e Marotta), la sfida nella sfida contro Juve e Sarri sarà uno dei temi più affascinanti della stagione. E i protagonisti si dimostrano già pronti, prontissimi”, spiega Repubblica.

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Redazione
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