Questa sera andrà in onda il derby della Madonnina numero 172 in serie A, l’ottantaseiesimo contando i match giocati in casa dell’Inter. La partita di stasera torna dopo tanto tempo ad assumere un significato in chiave scudetto, poiché il Verona si è imposto sulla Juventus e con una vittoria, l’Inter raggiungerebbe i rivali bianconeri in vetta alla classifica. Ma, come è noto, un derby è una partita speciale, nella quale di rado una delle due squadre è nettamente favorita. Anche per questo, Antonio Conte sta riflettendo su quale formazione schierare e quale strategia utilizzare per portare a casa i 3 punti.

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Attacco rimaneggiato

L’Inter giunge a questo derby con un unico vero problema: la penuria di attaccanti. Se Sanchez è stato recuperato, è altrettanto vero che il cileno è ben lontano dal poter garantire 90 minuti di alto livello. Contro l’Udinese è stato decisivo dopo essere entrato nella ripresa. Che Conte voglia gettarlo nella mischia nel secondo tempo anche nel derby? L’altra punta, Sebastiano Esposito, ha dimostrato una settimana fa di non essere ancora pronto per poter essere un partner d’attacco affidabile né di essere pronto per la massima serie. Non è, beninteso, una critica al giocatore; a quell’età i giocatori pronti si possono contare con le dita di una mano. No, è una mera constatazione: Esposito può entrare a partita in corso (e non in tutte le gare), ma ad oggi non è possibile vedere in lui la 4° punta dell’attacco interista. Rimane, dunque, il rammarico per il gesto sconsiderato di Lautaro Martinez (che ha comunque chiesto scusa alla squadra), il quale sarebbe stato molto utile in questo importantissimo derby.

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Probabile formazione

Il capitano Samir Handanovic non sarà della partita. Come è noto, il portiere sloveno si è infortunato poco più di una settimana fa ed attualmente un suo utilizzo potrebbe essere controproducente. Al suo posto ci sarà Padelli, alla sua seconda presenza in stagione.

L’unico vero dubbio riguarda l’attacco. Conte rischierà Sanchez dal primo minuto oppure opterà per una formazione più prudente? Al momento la seconda ipotesi appare come quella più probabile. Eriksen, dunque, dovrebbe agire da trequartista dietro l’unica punta, Romelu Lukaku.

Tuttavia, la sconfitta della Juventus potrebbe convincere il tecnico nerazzurro a schierare 2 punte dal primo minuto; in tal caso, Eriksen verrebbe spostato sulla mediana e schierato come mezz’ala sinistra ed a farne le spese sarebbe Matias Vecino. Sulle fasce, invece, non sembrano esserci dubbi: Candreva e Young dovrebbero partire dal primo minuto.

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Statistiche e precedenti

Come scritto nell’incipit, questo sarà il derby numero 86 in casa dell’Inter, il 172° in serie A, il 225° contando tutte le partite ufficiali.

La tradizione sorride all’Inter, vittoriosa in 32 incontri, mentre il Milan può vantare 23 vittorie esterne. 30, infine, sono i pareggi. Vi è quasi un perfetto equilibrio tra le due squadre per quanto riguarda i goal segnati: 118 dai nerazzurri, 110 dai cugini rossoneri.

L’Inter è imbattuta in casa da quasi 10 anni: era la stagione 2010/2011 quando i nerazzurri vennero sconfitti dal Milan grazie ad un rigore trasformato dall’ex Ibrahimovic dopo 5 minuti di gioco. Da allora, 3 pareggi e 5 vittorie, le ultime due consecutive (1-0 con rete di Icardi nella scorsa stagione e 3-2 con la tripletta di Icardi nella stagione 2017/2018). Numeri incoraggianti che dovrebbero indurre i tifosi interisti ad un maggior ottimismo per la sfida di stasera.

Inter-Milan: dove vederla

Inter-Milan sarà trasmesso in esclusiva da Sky sui canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport Serie A (202) e Sky Sport 251. Sempre disponibile la visione tramite smartphone, tablet e pc grazie all’applicazione SkyGo. Calcio d’inizio alle ore 20:45.

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