Dopo due settimane di astinenza, ci siamo quasi. Fra due giorni si riparte, con la prima di una serie di partite che diranno molto sul valore e sulle prospettive dell’Inter. E si ricomincia subito col botto! Milano è pronta ad ospitare il derby. Inutile sottolineare il fatto che a San Siro sarà tutto esaurito: come sempre, lo spettacolo delle coreografie è pronto ad andare in scena, insieme al clima magico ed elettrico che si respira alla Scala del Calcio in occasione di ogni sfida tra Inter e Milan. Una rivalità forte, storica, ma che rimane ormai da anni confinata all’interno del rettangolo verde. Ovviamente non mancheranno sfottò reciproci, ma ci piace sottolineare come quello di Milano sia uno dei pochi derby in cui da anni non si verificano problemi di ordine pubblico. Una sfida tecnica, fisica ed ideologica tra due parti della città, che mantiene però un sapore di correttezza e di sportività da parte di entrambi.

Per avvicinarci al match di domenica sera, abbiamo pensato di proporre una nostra top 5 dei derby nerazzurri disputati negli anni ‘2000. Sottolineiamo in antcipo che ci riferiremo soltanto alle sfide giocate “in casa” dell’Inter. D’altronde, i derby vinti negli ultimi anni sarebbero troppi per pensare di racchiuderli in 5 sfide (un po’ di sano spirito baùscia non guasta mai. D’altronde, come da tradizione milanese, è pur sempre baùscia vs. casciavìt).

5) INTER-MILAN 2-1 – 23 dicembre 2007:

L’emblema dei valori dell’Inter, sicuramente una giornata di cui andare orgogliosi, a prescindere dal risultato. Il Milan ha vinto da pochi giorni il Mondiale per Club; Massimo Ambrosini ha mostrato pochi mesi prima uno striscione di pessimo gusto nei confronti dei nerazzurri; da più parti (anche negli organi di stampa e fra gli addetti ai lavori) si è cercato di sminuire lo scudetto dell’Inter per dare risalto al “DNA europeo” del Milan. La nostra risposta? Ad inizio partita, gli uomini di Mancini si dividono in due ali e rendono omaggio ai campioni del mondo del Milan, lasciandoli passare al centro e applaudendoli. Un’altra risposta? La vittoria sul campo. Meritata. Il Milan passa con una splendida punizione di Pirlo dopo 18 minuti, l’Inter risponde da grande squadra: pareggio di Cruz prima dell’intervallo, gol del vantaggio di Cambiasso a metà del secondo tempo con il decisivo “contributo” di Dida. Finisce 2-1. Il derby di Natale è nerazzurro.

4) INTER-MILAN 2-1 – 11 marzo 2007:

Come dimenticare il ritorno di Ronaldo a San Siro con i colori sbagliati? San Siro si è munito di 70mila fischietti per “accogliere” il brasiliano che, dopo aver ricevuto un trattamento eccezionale da parte della società nerazzurra negli anni più difficili della sua carriera, ha ben deciso di ringraziare passando sull’altra sponda del Naviglio. La settimana che precede la sfida è molto tesa, anche perché l’Inter è appena stata eliminata dal Valencia (con rissa finale) negli ottavi di Champions League. I nerazzurri hanno un ottimo approccio al match, ma Ronaldo è un Fenomeno anche nella fase calante della sua carriera: minuto 40, controllo e tiro con il sinistro a beffare Julio Cesar all’angolino basso. Il Meazza nerazzurro è ammutolito, si va all’intervallo in un clima surreale e con facce impietrite sugli spalti. Nel secondo tempo, però, l’Inter si rialza e risponde sul campo. Dopo appena 11 secondi dal suo ingresso in campo, Cruz colpisce (come solo lui sapeva fare a partita in corso) e firma il pareggio. 20 minuti dopo, al minuto 75, sempre Cruz ruba palla a Maldini e serve Zlatan Ibrahimovic, che con un destro secco porta in vantaggio l’Inter. Finisce 2-1, con tanti saluti a Ronaldo.

3) INTER-MILAN 3-2, 11 dicembre 2005:

L’Inter non vince un derby in campionato da 3 anni e mezzo (marzo 2002), e addirittura non vince un derby in casa dal 1997. Otto anni di attesa. La partita è letteralmente stupenda: nel primo tempo decidono due rigori, trasformati da Adriano al 24’ e da Shevchenko al 39’, ma il match è vibrante. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora, Martins riporta in vantaggio l’Inter. Il Milan attacca forte, ma la squadra di Mancini tiene, fino a quando però, a 7 minuti dalla fine, arriva il pareggio che gela ancora la Milano nerazzurra: segna Stam di testa. L’appuntamento con la vittoria di un derby sembra ancora una volta rimandato. Nel frattempo, per il Milan è entrato in campo Bobo Vieri, ennesimo ex interista (questa tendenza, ai cugini, è rimasta ancora oggi) fischiatissimo dai tifosi nerazzurri. E allora, per non farci mancare nulla, ecco un altro finale thriller, di quelli che sembrano scritti nelle stelle: minuto 91, calcio d’angolo per l’Inter, calcia Veron. La traiettoria è morbida, e a saltare in cielo è l’uomo più amato in quel momento storico per i nerazzurri: Adriano. E chi anticipa? Ovviamente Bobo Vieri, che riceve la prima delle tante delusioni di quello sfortunato periodo rossonero. Il tabellino finale recita 3-2, una vera liberazione per l’ambiente Inter che si strappa di dosso quella che sembrava diventata una maledizione. San Siro esplode in un urlo memorabile.

2) INTER-MILAN 3-2, 15 ottobre 2017:

Storia recente, ma vincere un derby su rigore all’ultimo minuto siamo sicuri sarebbe piaciuto tantissimo all’Avvocato Prisco. Solito spettacolo sugli spalti, solita atmosfera meravigliosa. L’Inter chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo, il Milan però gioca una ripresa davvero di altissimo livello, riuscendo a raggiungere per ben due volte i cugini. All’ultimo minuto, tuttavia, un’ingenuità di Ricardo Rodriguez costa il penalty. Attimi di altissima tensione, che un tifoso interista non può dimenticare. Speri con tutto te stesso che quella rete si muova. Mauro Icardi è glaciale, ha gli occhi e il piede del campione. 3-2. Apoteosi. Ed è proprio la partita che probabilmente convince anche i più scettici delle capacità dello stesso Icardi. Segnare una tripletta in un derby non si dimentica tanto facilmente, l’ultimo a riuscirci era stato Diego Milito. Una partita da fenomeno per il numero 9, “perché in area di rigore non ci sono paragoni”.

1) INTER-MILAN 2-0, 24 gennaio 2010:

Il manifesto dell’Interismo. Probabilmente il momento di massima empatia tra José Mourinho, la sua armata che conquisterà il mondo e il popolo nerazzurro. L’approccio alla partita che ogni tifoso sogna in un derby: occhi della tigre, spirito da combattenti veri, sin dai primi secondi si capisce come andrà a finire. La porta del Milan viene bersagliata dal calcio d’inizio, e dopo 10 minuti l’Inter si porta in vantaggio con il gol di Diego Milito. L’andazzo della contesa rimane lo stesso, con i nerazzurri che danno l’idea di poter raddoppiare da un momento all’altro. Al minuto 26, però, Wesley Sneijder viene espulso con un’insolita fiscalità dall’arbitro Rocchi per un applauso ironico. 10 contro 11. Si fa dura, ma quell’Inter è troppo per tutti, non si tiene, è uno spettacolo per gli occhi (soprattutto quelli dei suoi tifosi). Una tenacia, un’energia, una voglia, un’appartenenza da fare invidia. La squadra di Mourinho mantiene il vantaggio, e nel secondo tempo (65’) addirittura trova il 2-0 con una punizione di Goran Pandev. Ma non finisce qui. Nel recupero, Rocchi vede un fallo di mano totalmente inesistente di Lucio in area di rigore: penalty per il Milan ed espulsione per il brasiliano. 9 contro 11. Ronaldinho sul dischetto. Julio Cesar para, “spegne le luci a San Siro” e dà vita ad un’ovazione straordinaria. Un’Inter che lotta contro tutti e tutto vince il suo derby più bello e dà veramente l’idea di essere in simbiosi con la propria gente in estasi. Mourinho arringa la folla, da capopopolo. Uno spettacolo.

Dopo aver ricordato questi momenti straordinari con un pizzico di nostalgia, non ci rimane che augurare a tutti un buon derby, con la speranza che possa regalarci emozioni da ricordare. Se possibile, positive.

COMMENTA SUL FORUM

24 anni, laureato in "Scienze della Comunicazione" presso l'Università della Calabria. L'Interismo è qualcosa che scorre dentro senza freni, in maniera totalmente irrazionale. Condividere questo sentimento è magnifico, scrivere di Inter ancora di più.