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Dopo l’annuncio e il viaggio a Madrid, ora Conte è pronto per mettersi al lavoro sulla sua nuova Inter. Il tecnico nerazzurro è molto motivato e vuole partire subito col piede giusto. Per questo è pronto a imporre al team le sue regole ferree.
“Allenamenti, motivazioni, tattica, alimentazione, tradizione. Un allenatore martello che ha riportato la Juve in Paradiso, riacceso l’orgoglio dell’Italia, conquistato l’Inghilterra con il Chelsea. Ora c’è l’Inter e alla Pinetina si aspettano che i comandamenti su cui si poggia il lavoro di Antonio abbiano esattamente la stessa resa. Da inizio luglio a Lugano Conte dovrà ridare forza a una squadra che si è presa la Champions per il secondo anno di fila ma che è stata a lungo spaccata; che ha mancato tutti gli obiettivi importanti; che non ha fatto il salto in avanti che la famiglia Zhang si immaginava. Con le sue regole dovrà dare la scossa. Come ha sempre fatto”, spiega La Gazzetta dello Sport.
“La prima cosa che conta per Antonio è il gruppo: niente egoismi, zero primedonne. O sei con lui o sei contro di lui. Chi vuole emergere rispetto agli altri non fa per Conte. «Chi pensa con l’io può restare a casa», ha detto parlando della sua Italia, nel 2014: ecco perché un giocatore come Icardi, soprattutto quello di quest’anno, non può rientrare nel progetto «contiano». Vincere aiuta a vincere, Antonio l’ha sempre fatto capire ai suoi giocatori, nei club e in Nazionale: non è uno che si accontenta, se ti affidi a lui sai che dovrai alzare l’asticella senza guardarti indietro . Con il lavoro, poi, non si scherza”, riporta il quotidiano.
CAMPO – “Ad Appiano, dove Antonio farà un primo blitz in settimana e creerà una «blindatura» alla Mourinho, non si potrà sgarrare, ogni allenamento sarà come un match di Champions: ripetizioni di schemi in modo maniacale, attenzione massima, condizione fisica al top e risultati garantiti. L’Inter di Conte, poi, dovrà attaccare sempre: il suo calcio è offensivo, imporre il gioco è una condizione imprescindibile”.
MAGLIA – “I colori che si indossano sono la spinta per fare sempre meglio: Conte lo sosteneva alla Juve e l’ha ribadito in azzurro, quando risvegliò l’orgoglio dei giocatori. La maglia va rispettata: San Siro nerazzurro ha vinto lo scudetto del tifo, sapere che c’è un popolo che sta dalla tua parte deve essere uno stimolo in più”.
ALIMENTAZIONE – “Il metodo Conte esce anche dal campo: la vita sana e l’alimentazione corretta contano quasi come i chilometri corsi in allenamento. Al Chelsea il divieto su pizza, bibite zuccherate e ketchup fu una rivoluzione: il sergente di ferro Antonio colpisce anche a tavola, dove prima delle partite compaiono solo insalata e pollo e la crostata è il solo dolce ammesso”.
SOCIAL – “L’ultima Inter è stata travolta, Conte non transige. Soprattutto se la partita è dietro l’angolo: «Non accetto distrazioni, un giochino, twitter», ha detto negli anni dell’Italia. Una regola in più, per un’Inter alla Full Metal Conte”.
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