A 90′ minuti dal termine del campionato l’Inter, dopo il pesante ko di Napoli, si ritrova scioccata e rimasta ora a porsi valanghe di domande, provando a concedersi anche una e una sola risposta dopo un 4-1 che fa male, ovviamente, che strappa certezze e spalanca ferite nella carne e nella testa. Ed ora per un posto in Champions i nerazzurri sentono la presenza  del Milan, un punto sa di un sospiro che s’avverte alle spalle, ma in quel san Paolo persosi in quella rappresentazione sontuosa, il Napoli assume per Spalletti le sembianze d’un diavolo che compare dinnanzi ad Handanovic. C’è un inferno che avvolge e brucia ogni resistenza fisica e nervosa e le fiamme che sprigiona il Napoli inceneriscono una partita che sa di sofferenza perenne per un’Inter demolita anche da se stessa.

ZHANG E DIRIGENZA INFASTIDITI

Con il traguardo a un passo, l’Inter è naufragata. La prestazione inquietante offerta al San Paolo farà vivere ai nerazzurri una settimana di pura tensione e, esattamente come lo scorso anno, dovranno giocarsi la qualificazione alla Champions all’ultima giornata. Rispetto a 12 mesi fa, però, faranno di sicuro meno punti (al massimo arriveranno a 69 e non a 72) e potrebbero chiudere quarti dopo essere stati a lungo terzi. Colpa delle 3 sole vittorie conquistate nelle ultime 9 giornate, di una tenuta mentale scadente di una formazione che non ha leader e delle scelte di uno Spalletti che, comunque vada, domenica siederà per l’ultima volta sulla panchina dell’Inter prima di far posto a Conte. Ieri sera Steven Zhang a Napoli non c’era, ma ha scambiato messaggi con qualcuno dei dirigenti presenti e non era certo soddisfatto.

Né lui né gli ad Marotta e Antonello che non si aspettavano una prova così deludente in una notte nella quale con un successo sarebbe stata Champions matematica. Nel pre partita invece l’ad Marotta aveva evitato di annunciare l’arrivo di Antonio Conte, ma non aveva nascosto gli ambiziosi programmi nerazzurri: “Raggiungere la Champions è un obiettivo importante, ma poi dovremo alzare l’asticella, cercare di inseguire un ulteriore obiettivo che è quello di vincere qualche trofeo. Anche quest’estate ci sarà da fare delle plusvalenze come tutti i club, ma la proprietà dell’Inter è forte e vuole raggiungere traguardi importanti attraverso investimenti che risolvano le nostre necessità”.

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