Nonostante il campionato si debba ancora concludere, con i nerazzurri impegnati nella delicata corsa Champions, Marotta e gli altri dirigenti interisti stanno già programmando il futuro. La principale questione riguarda l’allenatore. In queste ore Suning sta decidendo se continuare con Spalletti o ingaggiare Antonio Conte, ex c.t. della Nazionale e ormai consolidato top manager europeo. La situazione riguardante l’area tecnica dovrebbe essere risolta nei prossimi giorni, con il tecnico leccese favorito sul toscano.

Marotta e Ausilio sono già al lavoro

A prescindere dalla scelta dell’allenatore, Marotta e Ausilio hanno già selezionato alcuni profili con caratteristiche comuni: esperienza internazionale, duttilità e funzionalità al progetto. Il primo acquisto di questa campagna estiva, il capitano dell’Atletico Madrid Diego Godìn, certifica le ambizioni della dirigenza nerazzurra. Il centrale uruguaiano è infatti perfetto sia per la difesa a 3 che a 4, ha grande esperienza europea e porterà senz’altro carisma e leadership nello spogliatoio interista. Lo stesso Danilo, terzino brasiliano del City e obiettivo di mercato nerazzurro, è molto stimato per le stesse caratteristiche del centrale uruguaiano. Godìn e Danilo rappresentano operazioni che mettono d’accordo sia Spalletti che Conte e la dirigenza nerazzurra si è mossa d’anticipo per accontentarli entrambi.

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Gundogan e Bergwijn: Spalletti punta sulla qualità

Se il tecnico di Certaldo dovesse rimanere, la rosa verrebbe potenziata con innesti mirati e di qualità. Il primo nome sulla lista è quello di Ilkay Gundogan, talentuoso regista del Manchester City. Spalletti e la dirigenza avrebbero infatti identificato nel centrocampista tedesco il profilo ideale da affiancare a Brozovic. Il costo del giocatore è tuttavia elevato e sono numerose le big europee che lo corteggiano.

5 MOTIVI PER NON PORTARE CONTE ALL’INTER

Nonostante il feeling con Spalletti, Perisic pare in uscita. L’esterno croato è molto stimato dall’attuale tecnico nerazzurro ma le sireni inglesi e il compromesso rapporto con la tifoseria ne scoraggiano la permanenza. Nel caso in cui Perisic venisse ceduto i dirigenti nerazzurri avrebbero già in mente i possibili sostituti: Sarabia, Bergwijn e Carrasco. L’esterno del Siviglia ha un costo del cartellino relativamente basso (15 milioni) e si è reso artefice di una stagione perfetta, impreziosita da 21 gol. Bergwijn, osservato da vicino nella tragica sfida tra Inter e PSV, è invece più difficile da raggiungere a causa dell’elevata concorrenza e del prezzo richiesto dal club di Eindhoven. Non convince a pieno Ferreira Carrasco: il Belga milita da troppo tempo in Cina e non sembra essere pronto per competere ad alti livelli in Europa.

Lukaku e Pellegrini: con Conte fisicità e corsa

I piani di mercato dei dirigenti nerazzurri potrebbero invece essere stravolti dall’arrivo di Conte. Se il tecnico leccese dovesse firmare con l’Inter verrebbero opzionati altri profili, da aggiungersi ai condivisi acquisti di Godìn e (forse) Danilo.

Il primo nome sulla lista di Conte sarebbe Romelu Lukaku. L’attaccante belga del Manchester United è tra i più promettenti centravanti d’Europa e, nonostante la giovane età, ha grande esperienza internazionale. La partenza di Icardi pare ormai scontata e Lukaku rappresenterebbe senz’altro un degno sostituto dell’argentino. L’unico ostacolo alla trattativa è rappresentato dall’elevato stipendio del Belga che a Manchester percepisce circa 11 milioni l’anno. Se l’Inter dovesse essere competitiva in Italia e in Europa Lukaku potrebbe però tagliarsi lo stipendio, raggiungendo Conte in nerazzurro.

Il principale obiettivo per il centrocampo sarebbe invece Lorenzo Pellegrini, arcigno e versatile mediano della Roma. Il centrocampista italiano non ha un costo elevatissimo e sotto l’attenta guida di Conte potrebbe finalmente esplodere. Pellegrini comporrebbe con Brozovic e Nainggolan un trio di centrocampo completo, dotato di corsa, fisicità e qualità.

I 5 MOTIVI PER PORTARE CONTE ALL’INTER

Barella e Dzeko mettono d’accordo tutti

Dopo aver puntellato la difesa con innesti mirati, i principali sforzi economici sul mercato saranno fatti per migliorare il centrocampo e l’attacco. Tra tutti sono principalmente due i nomi che mettono d’accordo sia la dirigenza che i due candidati allenatori: Barella e Dzeko.

Il centrocampista del Cagliari è tra i più promettenti talenti del calcio italiano, può giocare sia nel 4-2-3-1 di Spalletti che nel 3-5-2 di Conte e ha già dimostrato di avere spiccate doti di leadership e gestione della pressione. Il suo costo è molto elevato ma Suning potrebbe fare uno sforzo per garantire all’Inter e ai suoi tifosi uno dei centrocampisti più forti del campionato.

L’altro giocatore funzionale ad entrambi i progetti è invece Edin Dzeko. Il Bosniaco è reduce da una stagione deludente ma ha grande esperienza europea e sarebbe il giusto partner d’attacco di Lautaro Martinez. Spalletti ha già allenato Dzeko alla Roma nella stagione in cui il bosniaco fu capocannoniere. Conte potrebbe invece considerare l’attuale numero 9 della Roma l’alternativa  a Lukaku: Dzeko costerebbe infatti molto meno e percepisce un ingaggio minore rispetto al Belga.

A prescindere dalla decisione della proprietà, che dovrebbe arrivare a giorni, il destino pare segnato. Suning investirà pesantemente sul mercato per colmare il gap con la Juventus e rendere la Beneamata nuovamente competitiva in ambito nazionale ed internazionale.

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