Godin e Biraghi a riposo, dentro Lazaro e Bastoni per valorizzare le riserve che hanno giocato poco e sopperire in parte, almeno fino a gennaio, alle poche alternative presenti in rosa. Questa sembra l’idea di Antonio Conte che, in vista del match di stasera contro il Verona, intende portare a casa la vittoria e mettere pressione alla Juventus capolista.

Parlando di alternative presenti in rosa, però, bisogna ammettere che il tecnico nerazzurro non attraversa un momento particolarmente fortunato: allo sfogo seguito al post Borussia Dortmund-Inter circa la necessità di fare sforzi economici a gennaio, si è aggiunta la tegola Sensi che oggi non sarà presente a causa di un nuovo infortunio, la cui entità dovrà ancora essere valutata. E la sosta, a sentire le parole di Conte (“Viene da un problema all’adduttore. Sta faticando a recuperare. Ho cercato di gestirlo, vediamo che tipo di situazione ci sarà per domani. Faremo delle valutazioni. La sosta influirà anche nelle valutazioni che faremo. Bisogna essere intelligenti e freddi per prendere la miglior decisione”) la si può considerare come una sorta di benedizione.

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Probabile formazione

Dato l’impegno di Champions, è probabile che molti saranno stanchi, ragion per cui Conte lascerà a riposo alcune pedine. Il primo cambio dovrebbe riguardare la difesa, con Diego Godin che dovrebbe osservare un turno di riposo a beneficio di Alessandro Bastoni, il quale, qualora fosse schierato titolare, giocherebbe a sinistra con conseguente spostamento di Skriniar sul centrodestra, con De Vrij al centro della difesa.

Dovrebbe esserci una sorpresa anche a centrocampo: Lazaro è apparso in forma nelle ultime uscite e potrebbe partire titolare a destra, con conseguente dirottamento di Candreva sulla fascia sinistra. Turno di riposo, dunque, per Biraghi.

Nessuna variazione, invece, sulla mediana rispetto alla formazione vista a Dortmund: Vecino, Brozovic e Barella saranno in campo dal primo minuto.

In attacco, complice l’infortunio di Politano, è scontato l’utilizzo di Lukaku e Martinez, con Sebastiano Esposito pronto a subentrare nel secondo tempo.

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Precedenti e statistiche

Bilancio nettamente a favore dell’Inter nei confronti tra le due squadre. Sono 28 le gare disputate a San Siro ed i nerazzurri non hanno mai perso: 17 vittorie e 11 pareggi, con 44 goal realizzati dai padroni di casa e sole 9 quelle degli ospiti. L’ultimo match si è disputato nella stagione 2017/2018 ed il match a San Siro vide l’Inter trionfare per 3-0 sugli scaligeri (doppietta di Icardi e Perisic). Due anni prima furono sempre i nerazzurri a trionfare con una rete di Felipe Melo, mentre nella stagione 2014/2015 il 2-2 fu l’ultimo pareggio ed il risultato che costò la panchina a Walter Mazzarri.

Alcune curiosità sulle due squadre: il Verona detiene, insieme alla Juventus, il primato come miglior difesa ma ha segnato soltanto 9 reti in campionato. Questo fa degli scaligeri il 4 peggior attacco della serie A. L’Inter, al contrario, è una delle formazioni più prolifiche (secondo miglior attacco con 24 reti) ma negli ultimi 5 incontri disputati ha subito la bellezza di 9 goal. Quasi due reti subite a partita. Riusciranno i nerazzurri ad invertire il trend già da stasera?

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