«Spalletti considera tutti importanti, sia in allenamento che in partita. Mi ha convinto lui a rimanere, sin dal primo giorno mi ha spiegato che avrebbe puntato su di me. Io ho preso atto della sua volontà, ora aspetto la mia occasione». Queste le parole di Andrea Ranocchia a Premium Sport lo scorso settembre.
E l’occasione giusta sembra essere arrivata!
L’Inter esce dalla sfida di Cagliari un po’ rimaneggiata: per la 15esima gara di campionato mister Spalletti dovrà infatti fare a meno di Miranda e Gagliardini squalificati e Vecino che infortunato è uscito al minuto 53 della ripresa lasciando il posto all’autore del secondo gol dell’Inter Marcelo Brozovic.
Se a centrocampo ci sarà spazio per Brozovic e Joao Mario, in difesa potrebbe essere finalmente arrivato il momento di Andrea Ranocchia. Sì, finalmente, perché dopo aver visto giocare Nagatomo e Santon siamo curiosi di vedere gli effetti della cura Spalletti sull’ex capitano nerazzurro.
Un ragazzo arrivato all’Inter nel gennaio 2011 come uno dei difensori più promettenti d’Italia, due spanne sopra al suo compagno di reparto Bonucci. Andrea Ranocchia dopo un buon inizio ha cominciato a deludere le aspettative, ma non è stato certo l’unico. Il suo carattere per nulla cattivo e grintoso e la sua incapacità di reagire a muso duro ai momenti difficili hanno fatto il resto: è diventato il bersaglio facile, il capro espiatorio di ogni disfatta nerazzurra.
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Nemmeno l’esperienza alla Samp e l’aria nuova della Premier League – in un ambiente sereno, senza pressioni né pretese – sono riusciti a risollevare Andrea Ranocchia, a restituirci quel giovanotto di belle speranze che in molti avevano notato.
La piazza nerazzurra, è inutile negarlo, è una piazza difficile… quando arrivi all’Inter non hai molto tempo per sbocciare, devi essere pronto subito. O hai la forza e la spinta per restare a galla o affondi.
Domenica contro il Chievo l’assenza di Miranda può essere per Andrea Ranocchia l’occasione del riscatto. La prima partita da titolare dopo i cinque minuti finali giocati nella gara contro il Crotone lo scorso settembre per mostrare a San Siro che, anche grazie a mister Spalletti, qualcosa è cambiato.
C’è chi ipotizza la possibilità di vedere D’Ambrosio centrale di difesa, con la conseguente bocciatura di Ranocchia. Buona parte del popolo nerazzurro invece spera di rivedere Andrea sul terreno di gioco, magari rinvigorito dalla cura Spalletti.
