La politica di Suning è stata chiara fin dall’inizio: all’Inter ci vogliono giocatori italiani, giovani e forti. Dopo Gagliardini, i nerazzurri sono dunque pronti a trattare un altro giovane promettente: Nicolò Barella. Il gioiellino del Cagliari ha stupito anche sabato sera, quando Spalletti e Ausilio lo hanno potuto osservare da vicino: il tecnico di Certaldo ha già speso belle parole per lui, mentre il direttore sportivo nerazzurro ha avuto occasione di parlare con il procuratore del ragazzo, Alessandro Beltrami. Il rapporto tra i due club è ottimo, ma la concorrenza sul giocatore è spietata: l’obiettivo dell’inter è porsi in pole position tra le preferenze di Barella, per poi presentarsi posizione di forza rispetto a eventuali concorrenti nella trattativa con il Cagliari confidando anche, perché no, possa “pesare” la fede nerazzurra del presidente Giulini.

Il club sardo, però, non farà sconti per il ragazzo: la richiesta è e resta di 20 milioni di euro, abbassabile magari con qualche contropartita tecnica. Ma la sua giovane età e il suo talento giustificano pienamente la richiesta. E chissà, continua Tuttosport, che Barella non possa rappresentare per Spalletti il nuovo Nainggolan: anche il belga esplose a Cagliari ed era guidato dallo stesso procuratore. Allora fu la Roma a prevalere sull’Inter, che però non vuole più sbagliare: come detto, Suning sarebbe d’accordo con quest’operazione, proprio come fatto per Roberto Gagliardini, ora perno fondamentale del centrocampo di Spalletti.

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