Salvate il soldato Ivan verrebbe da dire. Sembra un paradosso considerando gli anni scorsi. Mai costante e spesso oggetto di critiche e fischi da parte della platea di San Siro. Sembra un paradosso appunto, fatto sta che Ivan Perisic, sotto la guida di Simone Inzaghi è un giocatore rinato che sta fornendo prestazioni di livello assoluto, come ci si aspetta da un giocatore come lui.

CHE IVAN PERISIC SIGNORI!

Basterebbe prendere in esame gli ultimi due match per capire come sia cambiato il giocatore croato. A Roma con la Lazio una gran partita condita dal gol del momentaneo 1-0 segnato battendo un calcio di rigore impeccabile. Un Perisic da 7 in pagella in quell’occasione uscito al 67’, (sul risultato di 1-1), assistendo impotente alla debacle finale della sua squadra. La prestazione fornita da Ivan all’Olimpico si può riassumere, sicuramente, con una parola: applicazione tattica. Nonostante il ruolo non suo Perisic si è applicato nello svolgimento del compito richiestogli ed è stato, soprattutto nella prima frazione, il più pericoloso dei suoi. Oltre al gol, anche un tiro pericoloso.

Dopo l’intermezzo della Champions, altro grande Perisic nella gara contro la Juventus. Fin quando ha retto fisicamente ha svolto, da applausi, le due fasi: propositivo in attacco, utilissimo in fase di ripiegamento. I bianconeri dalla sua parte non sono mai riusciti a sfondare veramente e hanno dovuto cercare fortuna altrove. Con un po’ di lucidità in più avrebbe potuto, forse, contribuire a segnare il gol del 2-0, sia con cross ben fatti sia quando, dopo una corsa estenuante ha cercato, fallendola, una conclusione personale. Uscito stremato tra gli applausi scroscianti di San Siro ha incitato i compagni dalla panchina ed ha assistito al pareggio su rigore di Dybala.

Nelle ultime due sfide di campionato l’Inter ha ottenuto 1 solo punto, ma Ivan Perisic è stato singolarmente uno dei migliori dei suoi, se non il migliore considerando le prestazioni complessive. Ma non è che sta nascendo un problema riguardo al croato?

ESCE IVAN E SI SPEGNE LA LUCE?

Dopo queste due partite viene da chiedersi se ci sia un problema legato all’utilizzo di Perisic. Perché ciò? I fatti sono davanti agli occhi di tutti. Uscito Perisic l’Inter ha perso 5 pt in due partite, (3 con la Lazio e 2 con la Juve), perché succede questo? Partendo dal presupposto che potrebbe trattarsi di una “stupida” coincidenza, qualche spiegazione tecnico-tattica potrebbe esserci, soprattutto in alcuni casi. Partiamo da un caso in cui l’uscita di Perisic potrebbe influire. L’ultimo esempio è Inter-Juventus. Uscito Ivan, Darmian è stato dirottato a sinistra per tenere a bada Chiesa e a destra ha fatto il suo ingresso Dumfries. Nelle idee di Inzaghi probabilmente doveva essere l’olandese a garantire l’uscita alla squadra. Nel riscontro reale così non è stato e la squadra nerazzurra non è riuscita più a uscire se non centralmente con Sanchez poi chiuso. Diversamente, l’entrata di Di Marco avrebbe garantito all’Inter la possibilità di uscire sempre dalla fascia sinistra e, al tempo stesso, avrebbe potuto mettere in luce le sue doti difensive per controllare Chiesa.

La sensazione che rimane qual è? La gamba di Perisic, anche non al 100%, in questo momento di “squadra in costruzione” serve molto di più rispetto, ad esempio, ai 67’ di Roma e ai 72’ casalinghi contro la formazione bianconera. Salvate il soldato Ivan e ragionate su di lui…

IL RINNOVO S’HA DA FARE?

…Ragionare appunto. Il croato è in scadenza. La sua età, 33 anni a febbraio, sta portando a più di qualche riflessione in via della Liberazione. Il motivo principale è legato all’ingaggio percepito da Perisic, 4mln euro netti che, a causa anche dell’età del giocatore, non si sposa con la linea di pensiero della società. Spiegata la situazione entriamo nel campo delle riflessioni. Siamo sicuri che, rispettando la politica societaria, il mercato potrebbe offrire di meglio? Si, per carità, ci sarebbe Di Marco però vale la pena privarsi a cuor leggero di un giocatore che sta avendo questo rendimento? La strada percorribile potrebbe essere quella dello spalmarsi l’ingaggio in più anni, facendo fronte, (e verosimilmente accettando), le richieste in tal senso del giocatore che, dal canto suo, dovrebbe accettare ciò che l’Inter gli offre. Giugno si sta avvicinando, occorre ragionare e agire.

Salvate il soldato Ivan! L’Inter ha bisogno di questo Ivan Perisic che molte volte, quando esce dal campo, porta con sé la luce della squadra. Occorre tenerla accesa per provare a vincere ancora.

Scrivere è bello. Farlo parlando della propria squadra del cuore credo sia la massima aspirazione per chiunque sogni di fare questa professione.