Campane a festa per la sconfitta della Juventus. E’ quanto successo a Nichelino, come dell’hinterland torinese. E’ successo nella chiesa della Santissima Trinità, il cui parroco è Don Riccardo Robella, noto tifoso granata. Ma proprio don Robella ha voluto chiarire l’episodio, avvenuto a sua insaputa: “La bravata è frutto di un mio collaboratore – scrive su Facebook il sacerdote – il quale ha agito a mia insaputa. Mai e poi mai mi sarei permesso un gesto simile”, aggiunge il prete, scusandosi “per il suo atteggiamento irresponsabile” e prendendone “le distanze”.
“Il mio collaboratore ha ammesso di aver combinato una stupidaggine grave della quale mi sento di chiedere scusa”, ha spiegato il parroco a La Stampa. “Chi mi conosce sa che non ho mai mischiato fede calcistica con il resto. Il mio, nostro, pensiero va alle famiglie dei feriti e delle persone in ospedale. Mi auguro che il collaboratore chieda scusa in prima persona. Deve capire di aver commesso un errore enorme”.