A mercato ormai concluso e’ tempo di tirare le somme. La redazione Interfans.org ha voluto dire la sua sull’operato della societa’ neroazzurra.
Stefano – (voto 8) Mercato dal mio punto di vista molto intelligente. Finalmente la società ha comprato giocatori funzionali al progetto tecnico del proprio allenatore, puntando a rinforzare un centrocampo già ottimo dopo l’arrivo lo scorso gennaio di Gagliardini, prendendo giocatori di assoluta qualità ( Borja e vecino ) è convincendo Perisic a non andarsene. Difesa rinforzata con Skriniar e ottimi prospetti sulla fascia con Dalbert e Cancelo. Considerando che l’Inter disputerà solamente il campionato è la coppa Italia, non aveva senso comprare giocatori oppure tenere prime donne (come Jovetic) rischiando di disunire lo spogliatoio come in passato.
Giacomo – (voto 7,5) A mio avviso il mercato dell’Inter è stato mirato e quasi del tutto positivo. L’allenatore e la non cessione di Perisic sono i punti di forza della sessione. Il centrocampo, criticato per la scarsa qualità negli anni passati, è stato integrato dagli acquisti di Borja Valero e Vecino. La difesa si è ringiovanire con gli arrivi di Skriniar, Cancelo e Dalbert. In più sono arrivati Padelli, un portiere esperto c’è farà il ice Handanovic, e Karamoh, giovane esterno di belle speranze. Per quanto riguarda le uscite, sono partiti undici giocatori, undici esuberi che negli ultimi tre anni hanno dimostrato di non essere all’altezza dell’Inter. L’unica nota negativa è il mancato acquisto di un centrale di riserva all’altezza dei titolari.
Roberto – (voto 6.5) Buoni giocatori in entrata. Valero e Vecino cambiano il voto al centrocampo, portando una qualità che non si vedeva dai tempi di Thiago Motta. Ricordiamoci che l’anno scorso, lì, si circolava con Medel e Kondogbia, il giro palla ne ha guadagnato molto. Buono l’innesto di Skriniar, ancora con riserva. Lodevole il tentativo di riformare i terzini: Cancelo è buono, Dalbert un’incognita, vediamo. Errore grave, però, la mancanza di un centrale di riserva. Riguardo le uscite, è ottimo aver sbolognato giocatori non più utili alla causa ma con ingaggi pesanti (mi riferisco in particolare a Kondogbia, Jovetic, Barbosa e Banega). Dei meno forti rimangono, per necessità numerica, Nagatomo e Ranocchia. Il capolavoro è Spalletti: con lui il quarto posto non è un miraggio.
Sergio – (Voto 6.5). Ottimo mercato in uscita con le cessioni/prestiti di giocatori inutili come Gabigol, Palacio, Medel, Jovetic, Murillo, Ansaldi. Peccato vedere ancora Ranocchia in rosa. In entrata si poteva/doveva fare qualcosa in piu’, ma Fairplay finanziario e lo stop dalla Cina hanno notevolente condizionato la manovra di Sabatini e Ausilio. Abbiamo praticamente ri-acquistato Perisic ed e’ lui il nostro top-player. Per colmare il gap con Juve, Roma e Napoli ci vorra’ un gruppo super motivato e performante per tutta la stagione, Spalletti e’ bravo in questo, speriamo che i ragazzi lo seguano fino in fondo.
Edoardo – (voto 4,5) Al netto dei proclami esitivi poi amaramente smentiti dai fatti ma considerando il fatto che le rivali per la Champions League e l’Europa League si sono tutte rinforzate, constato come l’Inter sia riuscita nell’impresa di indebolirsi. In difesa siamo paurosamente corti, se Miranda e Skriniar non sono in condizione di giocare ci affidiamo a Ranocchia (pubblicamente messo alla porta da Spalletti dopo Inter-Fiorentina) ed al giovanissimo Van Heusden. Sono partiti giocatori senza avere pronti i sostituti: definire ingenui Sabatini ed Ausilio è far loro un complimento. A centrocampo non è arrivato il colpo sperato ed in attacco se Icardi ha il raffreddore ci affidiamo ad Eder e Pinamonti. Per il resto tutto bene.
Davide – (voto 6,5) È stato sicuramente un mercato diverso da quello che tutti pensavamo. Chi si aspettava nomi altisonanti, sia per quanto riguarda i giocatori, sia in panchina, è rimasto deluso. È arrivato Spalletti, sicuramente la migliore scelta dopo i rifiuti di Simeone e Conte. Un allenatore che, al pari dei due illustri colleghi, ha sempre dimostrato di saper valorizzare al massimo gli elementi a sua disposizione. Anche per questo, probabilmente, la linea guida del mercato è stata quella di puntare su giocatori di sicuro affidamento, funzionali al progetto. In quest’ottica rientrano gli acquisti di Skriniar, Vecino e Borja Valero. Serve ancora tempo per valutare i nuovi terzini, visto che il minutaggio concesso loro fino ad oggi è stato piuttosto esiguo. Davanti il reparto era pressoché completo già l’anno scorso, e l’acquisto di Karamoh offre un’alternativa più offensiva a Candreva. Per il resto, gli acquisti veramente di peso sono già in rosa, e dovranno essere quei giocatori di indiscussa qualità (penso a Miranda, Brozovic, Joao Mario) che l’anno scorso non hanno reso secondo le aspettative. In uscita il lavoro svolto è stato ottimo, e quasi tutti i giocatori non funzionali al progetto di Spalletti sono stati ceduti, fermo restando che vendere giocatori come Santon, Nagatomo e Ranocchia è praticamente impossibile, per via dei loro scandalosi ingaggi e delle loro dubbie qualità fisiche e/o tecniche. Il voto poteva essere un 7 tondo ma pesa troppo il mancato acquisto di un centrale di difesa, che numericamente manca in rosa.
Marco – (Voto: 6) Il mercato è stato oculato e si è lavorato nei limiti del possibile per migliorare l’11 puntando ai primi quattro posti con pochi innesti.
Si è passato da un centrocampo muscolare ad uno di fosforo, con un giocatore sottovalutato come Vecino che ha enormi margini di crescita e con il più datato Borja Valero che porta a risultati immediati in termini di gioco.
Buono il lavoro sui terzini con due potenziali ottimi giocatori come Dalbert e Cancelo su cui l’Inter si è piombata con decisione. Le operazioni in attacco non hanno convinto, si è parlato a lungo e a proposito di “Top Players” che non sono mai arrivati e queste dichiarazioni hanno creato grosse aspettative nei tifosi nerazzurri che per forza di cose ora si vedono delusi. La scommessa Karamoh non può bastare.
Manca la riserva affidabile tra i centrali di difesa, grossa lacuna in rosa che ci costringerà a pregare per la salute di Miranda e Skriniar. Capitolo vendite: Gabigol fatto fuori da cinque allenatori su cinque è stato piazzato con diritto di riscatto, il futuro ci dirà se sarà un altro caso Coutinho o se saremo stati fortunati a non fare minusvalenza. Nota negativa sui prezzi di vendita, in un mercato dove Zappacosta viene pagato 28 milioni, Niang 20, Pavoletti 10, vendere Banega a 9 e Jovetic a 11 è un delitto.