frattesi bayern inter

I 90 minuti più lunghi degli ultimi tempi. 90 minuti iniziati dal fischio finale di Parma-Inter, con Inzaghi che ha suonato la carica trasmettendo la grinta necessaria ai nostri ragazzi. Inter che prima gestisce, poi soffre e alla fine la porta a casa, in attesa della resa dei conti, tra 8 giorni, a San Siro

Lautaro non è decisivo, dicevano…

Avvio fantastico dell’Inter, che concede poco e in una manciata di minuti arriva in porta con Carlos Augusto che sfiora il palo da posizione defilata. I tedeschi cadono nella trappola della transizione artificiale dell’Inter, permettendo ai nerazzurri di partire, inserire e costruire più di un’occasione interessante. Dopo il primo squillo di Olise, l’Inter domina il possesso palla, gestendo pazientemente la partita in attesa dello spunto giusto. Spunto che arriva al 38esimo, con una palla in profondità per Carlos Augusto che dal fondo pesca Thuram ed il francese con una magia di tacco serve una palla non semplicissima, che il capitano insacca di esterno. 1-0 Inter, con i nerazzurri che continuano a triangolare pericolosamente fino alla fine del primo tempo, con qualche accenno di attacco da parte del Bayern.

segui la nostra pagina Instagram

Barricate e maturità

Secondo tempo molto meno entusiasmante dell’Inter, che concede 35 minuti di gioco al Bayern. Ai tre cambi (pesanti) del Bayern, Simone Inzaghi risponde inizialmente con i soli Bisseck e Frattesi, in totale rottura con la tendenza vista negli ultimi anni dal mister. Alla fine però, la barricata solidissima dell’Inter cede, con una palla un po’ casuale in area lasciata sfilare dal -quasi- perfetto Acerbi e sulla quale Müller anticipa il tedesco dell’Inter e insacca l’1-1 meritatissimo del Bayern Monaco. Neanche il tempo di festeggiare per i tedeschi però, che l’Inter colpisce col suo marchio di fabbrica e Carlos Augusto mette di nuovo un ottimo pallone in area, questa volta per Frattesi, che vale il 2-1 finale

seguici anche su Facebook

Infortuni, stanchezza e gestione

La partita di Parma ha acceso i riflettori su un problema evidente di gestione delle fasi da parte dell’Inter, problema a cui si è aggiunta la polemica sui cambi che ha interessato un grintoso Simone Inzaghi che non si è nascosto nelle conferenze stampa della domenica e della vigilia. La partita di questa sera ha visto riapparire l’Inter in versione “corazzata” che sembrava ormai intrappolata nei ricordi della scorsa stagione. Quasi non ci siamo accorti che in campo mancavano Dumfries -terzo miglior marcatore dell’Inter- e l’indiscutibile Federico Dimarco, sorvolando sulla forma fisica ancora non perfetta di Thuram, Lautaro e Bastoni, in campo a denti stretti. Dove non è arrivata la gamba, i nostri ragazzi ci hanno messo il cuore, riparando i malumori nati dopo i due punti persi in campionato. Mancano 8 lunghissimi giorni al ritorno a San Siro, con un Inter-Cagliari di mezzo. Inutile dire che non vediamo l’ora.