Dopo la vittoriosa partita con il Frosinone di sabato sera, ha continuato a tenere banco la discussione sulla possibile coesistenza in campo di Lautaro Martinez e Mauro Icardi.

In molti si aspettavano che, contro un avversario come il Frosinone, Luciano Spalletti provasse nuovamente, dopo gli iniziali tentativi non propriamente fruttuosi, ad integrare le due punte nerazzurre contemporaneamente in campo, almeno per uno spicchio di partita. Invece c’è stata la staffetta con Lautaro titolare (ed autore di un gol ed un assist) e Mauro subentrato al 78’, un po’ come fatto da Scaloni nella prima delle due recenti partite dell’Argentina contro il Messico, con i due attaccanti a darsi il cambio nello stesso ordine (con Icardi in campo per qualche minuto in più in quella occasione).

Focalizzandoci sull’Inter, Spalletti ebbe a dire dopo la vittoria con il Cagliari: “Lautaro insieme a Icardi? Sì, ma serve che qualcuno corra fino all’area di rigore per mantenere gli equilibri. Due giocatori sopra palla questa squadra per il momento non se li può permettere, che piaccia o no”.

Queste parole spiegano la filosofia del Mister in merito alle due punte argentine, ovvero la squadra è nata per giocare con la difesa a 4 e da questo punto cardine si sono sviluppati due schemi di gioco: il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Sostanzialmente le differenze principali tra i due schemi di cui sopra stanno nella disposizione del centrocampo, ovvero con 2 mediani ed il trequartista nel primo caso, ed un regista basso e due mezzali nel secondo. In entrambi i casi il modulo prevede due attaccanti esterni con compiti anche in fase di contenimento, ed i cosiddetti titolari, sino ad ora, sono stati Perisic a sinistra e Politano a destra.

L’idea che personalmente mi sono fatto è che Spalletti attualmente ben difficilmente andrà a togliere un giocatore in mezzo al campo per mettere una punta in più. L’esperimento (fallito) fatto ad inizio campionato nella partita di Sassuolo che vedeva Lautaro come una sorta di trequartista, credo che rimarrà come tentativo unico e non verrà replicato. In quella zona del campo il Mister vuole uno che sappia accompagnare il gioco in avanti, ma che poi si sacrifichi costantemente in copertura e pressing in fase di non possesso, cosa che Lautaro Martinez non può garantire.

Nella partita contro il Frosinone di sabato scorso abbiamo però assistito ad un piccolo cambiamento, ma che apre a nuovi sviluppi, ovvero il fatto di aver schierato Lautaro come punta centrale (con Icardi in panchina) e Keita Balde come esterno a sinistra. Chiariamo subito un punto: l’Inter ha giocato col 4-3-3, con Borja Valero regista basso al posto dello squalificato Brozovic, e Nainggolan e Gagliardini mezzali, quindi niente trequartista. Dicevamo di Keita a sinistra: questo, se vogliamo, possiamo considerarlo un altro “esperimento” di giocare con due punte di ruolo. Un esperimento ben diverso da quello di Sassuolo. In questo caso infatti la presenza in campo di due mezzali, ha consentito a Keita di “preoccuparsi” maggiormente della fase offensiva, con Nainggolan che, in caso di necessità, scalava sulla fascia a dare una mano ad Asamoah.

https://www.facebook.com/interfans.it/videos/256181801724919/

 

Se guardiamo la heatmap di Keita, vediamo che ha agito si da attaccante esterno, ma praticamente da seconda punta, con poco lavoro in farse di ripiegamento difensivo. Questo proprio grazie al centrocampo a 3 che era in grado di spostare esternamente le mezzali al bisogno (lo stesso infatti si può dire anche per Politano e Gagliardini dalla parte opposta del campo) in una sorta di “4-4-2 ibrido” (o 4-4½-1½, giusto per far arrabbiare i puristi del tatticismo).

Ecco che forse in un contesto del genere (e con avversari non impossibili come l’onesto Frosinone…) sarà possibile in un futuro prossimo anche rivedere insieme in campo Lautaro Martinez ed Icardi, con il secondo punta centrale e con “El Toro” a partire più esterno “alla Keita”.

Spalletti del resto ha messo in campo sabato due attaccanti che al 99% non giocheranno titolari nella difficile trasferta di Wembley contro il Tottenham di domani, per la quale avrà bisogno di 2 elementi freschi e riposati come saranno (ci auguriamo) Icardi e Perisic.

Ma “l’esperimento” fatto con il Frosinone potrà essere ripetuto, ed in quel caso sarà possibile anche rivedere finalmente le due punte argentine contemporaneamente in campo.

Ed in ogni caso, sempre e comunque: forza Inter!

ASCOLTA IL NOSTRO PODCAST

Impiegato tecnico di professione, cantante e chitarrista rock per passione. Amo stare con i miei figli, leggere, scrivere, fotografare e fare qualsiasi cosa possa dare sfogo alla creatività. Nel cuore porto da sempre i colori nerazzurri: per me c'è solo l'Inter!