L’Olimpico di Roma è terra di conquista per Matias Vecino.

L’anno scorso il ventisettenne centrocampista uruguaiano segnò 2 dei suoi 3 gol in campionato proprio nello stadio romano. Indimenticabile negli occhi e nei cuori di tutti i tifosi dell’Inter, resta quello decisivo segnato all’81° minuto nell’ultima di campionato contro la Lazio che è valso all’Inter la qualificazione alla Champions League di quest’anno.

Ieri sera l’Inter è tornata allo stadio Olimpico, proprio contro la Lazio che già pregustava la vendetta per la sconfitta di cui sopra.

La squadra di Spalletti però ha sfoderato una prestazione magistrale, andando ad imporre la propria legge in trasferta e rifilando 3 gol ai ragazzi di Inzaghi, il quale ha poi ammesso nel dopo gara la superiorità dell’avversario.

Questa volta Vecino non ha segnato, ma “l’ha presa” tantissime volte: nella vittoria dell’Inter di ieri sera, frutto di una prestazione ottima di tutta la squadra, c’è tanto anche del nostro centrocampista.

Schierato sulla carta nei due in mediana accanto a Brozovic, abbiamo poi visto che in realtà ha giocato da mezzala sul centro destra con Joao Mario dalla parte opposta e Brozovic in regia. Ma sarebbe riduttivo circoscrivere la prestazione di Vecino al mero svolgimento di un ruolo: ieri Matias ha giocato a tutto campo sfoderando una prestazione di assoluto livello internazionale.

L’abbiamo trovato presente in ogni zona del campo, ha corso, contrastato, “strappato” e finalizzato. Lo abbiamo visto fare il regista assieme a Brozovic, l’incontrista, il mediano, l’ala a supporto, si è inserito più volte senza palla, ha aiutato in difesa, recuperato palloni e si è rivelato ancora una volta fortissimo nei colpi di testa.

Un vero gladiatore!

Esemplificativo il lavoro di Vecino sul primo gol di Icardi: Prima imposta l’azione con un’imbucata verso Vrsaljko che era salito in sovrapposizione su Politano.

Poi sale a ricevere la sponda da Icardi, salendo e impostando ancora verso Joao Mario.

Infine accompagna l’azione in area pronto a ricevere palla da Perisic ed a servire l’assist a Icardi per il gol del vantaggio nerazzurro.

I dati statistici a fine partita dicono che ha corso oltre 11 km (secondo assoluto dopo Brozovic), ha finalizzato verso la porta 3 volte, ha recuperato 6 palloni ed ha servito l’assist a Icardi per l’1 a 0.

Gli si può “rimproverare” una scarsa mira in zona gol, ma magari Spalletti ci starà già lavorando per migliorare questo fondamentale. Non si può dire certo che i gol che segna non siano importanti però, quest’anno ha messo a segno la rete della vittoria in Champions contro il Tottenham, che si è rivelato il vero momento di svolta per la prima parte della stagione dell’Inter, con la qualificazione agli ottavi di finale a portata di mano ed un filotto di 6 vittorie consecutive in campionato che l’hanno issata al secondo posto in classifica.

Soprattutto Vecino sta dimostrando che i 24 milioni che l’Inter ha speso per rilevarlo dalla Fiorentina, sono una cifra ampiamente ammortizzata dalle sue prestazioni. L’anno scorso qualcuno aveva storto un po’ la bocca quando Matias non sembrava esprimersi al meglio. Si scoprì poi che stava giocando con la pubalgia, una malattia fortemente invalidante per un calciatore, che ne ha minato le prestazioni per diverso tempo.

Adesso che il recupero sembra completo, stiamo assistendo alla maturazione di un ragazzo, serissimo professionista, che potrà dare tantissimo all’Inter nei prossimi anni.

Impiegato tecnico di professione, cantante e chitarrista rock per passione. Amo stare con i miei figli, leggere, scrivere, fotografare e fare qualsiasi cosa possa dare sfogo alla creatività. Nel cuore porto da sempre i colori nerazzurri: per me c'è solo l'Inter!