Il pagamento, per beni e servizi, è qualcosa che va avanti fin dall’alba dell’umanità. Si parte dal baratto che permetteva di scambiare beni fisici, fino ad arrivare alle più moderne tecnologie attuate dalle banche moderne. Oggi tuttavia siamo arrivati a un’era di cambiamento radicale anche per questo aspetto della vita di tutti i giorni.
Grazie all’introduzione del bitcoin in primis, e di altre crypto successivamente, il mondo crypto è diventato sempre più di “moda” anche tra la popolazione meno geek. Questo aspetto è stato il vero punto di non ritorno per la rivoluzione digitale in ambito finanziario, tanto che le banche stesse hanno dovuto ammettere l’importanza delle cryptovalute nel panorama di pagamenti internazionali.
Sempre più startup si sono lanciate nel mondo fintech alla ricerca del nuovo unicorno, capace di creare l’effetto “distruzione” nella vita di tutti i giorni: sono così nate sempre più app che permettono ad esempio di pagare utilizzando i bitcoin, oppure società come Bitvavo che permettono di comprare, vendere e memorizzare più di 50 criptovalute e possono essere utilizzate da chiunque, senza nessun intermediario.
Rispetto al passato i vantaggi apportati dalle crypto nel mondo dei pagamenti sono stati molti: esecuzione istantanea delle operazioni, anonimato e libertà mai vista prima, sicurezza non derivata da un organo che fa da garante, ma derivata dalla sicurezza stessa del sistema di pagamento. Questo e molto altro rendono ormai questo fenomeno sempre meno “di nicchia” e lascia la strada aperta a un’esplosione su vasta scala nel mercato dei pagamenti (online, e non).
Tuttavia, per l’adozione completa nella vita di tutti i giorni il processo è secondo noi ancora in fase di rodaggio. Siamo però certi che questo sia il futuro dei sistemi di pagamento, che continuerà e si evolverà parallelamente al sistema tradizionale a cui ognuno di noi è abituato nella vita di tutti i giorni.
