Continua la striscia positiva dell’Inter che nel lunch match supera la Spal 2-0, grazie alle reti del
capitano Mauro Icardi su rigore ed un eurogoal di Ivan Perisic.
Confermate le indicrezioni della vigilia che prevedevano 3 cambi rispetto alla formazione vista
contro la Roma, con gli inserimenti dal primo minuto di Dalbert, Gagliardini e Joao Mario.
Parte bene la squadra di mister Spalletti, nonostante le fatiche dovute al rientro dalle nazionali che
rappresentano sempre un’insidia. Sin dai primi minuti è chiara la volontà dei nerazzurri di sbloccare
la partita, con Candreva e D’Ambrosio che riforniscono di cross Icardi, tuttavia la Spal si difende
bene chiudendosi nella propria area di rigore per cercare di colpire i padroni di casa in contropiede.
Non è un caso, dunque, che i maggiori pericoli siano arrivati da Gagliardini, che prova a centrare la
porta con due tiri fuori area al 5° ed al 14° minuto. Nel mezzo, un’occasione per la Spal con
Paloschi che sfiora il goal in mischia in mezzo all’area, ma il pallone termina fuori.
Al 22° l’episodio che cambia la gara: uno-due tra Icardi e Joao Mario, con il portoghese che viene
atterrato da Mora in area di rigore. L’arbitro fischia ma è necessario l’utilizzo della VAR per
determinare se fosse rigore o punizione dal limite. Dopo alcuni minuti, viene finalmente assegnato
il calcio di rigore ed Icardi spiazza Gomis dal dischetto.
A questo punto, i nerazzurri avrebbero l’opportunità di raddoppiare e di piazzare un’ipoteca sulla
vittoria ma sia Candreva che D’Ambrosio (al quale viene fischiato fallo in attacco) non riescono a
superare Gomis, ottimo in entrambe le occasioni.
Brivido nel finale per Handanovic: Paloschi supera Skriniar (non impeccabile in questa occasione)
ma calcia male ed il tiro finisce a lato.
Nella ripresa, si registra il cambio di Brozovic per Joao Mario al 20° ma bisogna aspettare altri dieci
minuti per avere la prima, vera, occasione da goal per l’Inter con un gran tiro dalla distanza di
Skriniar, a cui solo la traversa nega la gioia della prima marcatura in serie A.
L’episodio ridà vigore all’Inter, in calo rispetto al primo tempo e Spalletti inserisce Vecino per Borja
Valero. I nerazzurri provano a chiudere il match e trovano il raddoppio al 43° minuto con un gran
sinistro al volo di Ivan Perisic, che festeggia nel migliore dei modi il rinnovo del contratto, su cross
di D’Ambrosio.
La partita, a questo punto, si può definire conclusa ed i 5 minuti di recupero servono solo ad Eder
(subentrato a Candreva dopo il goal di Perisic) che sfiora il primo centro stagionale.
Il rientro dopo la sosta per le nazionali poteva nascondere delle insidie ma la squadra allenata da
Luciano Spalletti non delude le attese e conquista altri 3 punti e si mantiene in vetta alla classifica
assieme alla Juventus, in attesa del posticipo tra Bologna e Napoli.
Un passo avanti rispetto agli scorsi anni, in cui non di rado l’Inter ha perso punti contro le squadre
minori dopo il rientro da una sosta, come evidenzia Marco Domenichini, allenatore in seconda, a
fine gara: “L’anno scorso l’Inter ha patito le piccole, per questo siamo felici di quanto fatto. I nove
punti in classifica sono qualcosa di importante ma dobbiamo migliorare ancora, soprattutto nella
gestione della palla. Certo, è stata una settimana particolare perché molti ragazzi sono tornati
all’ultimo dai ritiri delle loro nazionali e non è stato semplice preparare questa delicata sfida:
faccio i complimenti a tutti”.
Il prossimo banco di prova sarà la sfida di sabato contro il Crotone, dove l’Inter potrà riscattare la
sconfitta dello scorso campionato e confermare il processo di crescita sotto la guida di Spalletti.

 

Articolo di Angelo Mandarano

Laureato in lingue per la mediazione linguistica, amante di storia e letteratura cinese. Interista grazie a mio padre, sogno di vedere un'Inter leggendaria come quella di Mourinho.