L’Inter gioca, soffre, reagisce ed alla fine esce da Ferrara con tre punti fondamentali che la portano al terzo posto solitario in classifica che, dopo la pessima partenza è oro colato. La formazione di Spalletti infila la sesta vittoria consecutiva tra campionato e Champions e sfodera una prestazione piena di carattere. forse anche un po’ fortunata, che però non cancella una gara giocata benissimo a livello mentale.

MAURO ICARDI, SEMPRE LUI!

A risolvere la gara contro la Spal ci ha pensato, come mercoledì ad Eindhoven, Mauro Icardi, autore di una doppietta (la prima della stagione) e adesso a quota 112 reti con la maglia nerazzurra, 103 delle quali in campionato (come Vieri). Il bomber argentino, che in A non aveva ancora segnato in trasferta, ha scelto la serata giusta per lasciare il segno e per consentire a Spalletti di vivere una sosta tranquilla, in piena zona Champions e a due lunghezze dal Napoli secondo. Rispetto al successo contro il Cagliari di sabato, l’Inter ha dovuto soffrire di più perché le fatiche in Olanda si sono fatte sentire nelle gambe e perché la formazione di Semplici, ben disposta in campo, le ha reso la vita dura non solo sui calci piazzati, ma la classe del suo centravanti e il carattere le hanno permesso di non fallire l’appuntamento con la quarta affermazione filata in Serie A, “impresa” che non le riusciva dal settembre 2017.

L’INTER NON MOLLA MAI

Annotazione importante: ancora una volta il gol decisivo è arrivato nell’ultimo quarto d’ora, per la sesta volta in campionato, l’ottava nella stagione. Troppi indizi per parlare di casualità: questa Inter non molla mai e può lottare fino fin fondo almeno per un posto tra le prime quattro a patto che riesca a diminuire gli errori nel palleggio.

SPALLETTI RAGGIANTE

Soddisfatto a fine gara anche un raggiante Spalletti: “Quando vinci una partita di Champions – ha osservato – il nemico è che poi tutto diventi normale e chi conosce il calcio sa che non è così. Abbiamo fatto dei cambi perché non sempre possono giocare i titolari e un po’ di tempo per abituarsi era inevitabile. I ragazzi hanno fatto bene e hanno tenuto botta con forza e carattere. In qualche circostanza facciamo ristagnare troppo la palla e non troviamo l’uomo libero. Questo ci è costato dei palloni persi evitabili, ma sono contento di quello che abbiamo fatto. Anche perché abbiamo nuovamente mostrato una notevole capacità di reagire di fronte alle difficoltà: dopo il loro 1-1 potevamo avere dei problemi anche perché loro hanno espresso un calcio molto intenso che in passato ci ha creato dei problemi. Stavolta invece ho visto una reazione importante: volevamo i 3 punti a ogni costo e ce li siamo presi. In passato forse non ci saremmo riusciti per questo sono felice. Ora questo carattere forte che abbiamo acquisito non dobbiamo più perderlo”