L’Inter si fa male da sola e, con la sconfitta interna contro la Lazio, di fatto, fa riaprire, non solo la lotta per la Champions ma addirittura la corsa al terzo posto. Possiamo dirlo, i nerazzurri sono crollati in piena crisi tecnica e societaria. Non è bastato il derby con i rossoneri per rialzarsi. E’ una botta pesantissima per Spalletti, inseguito dal fantasma di Icardi, non convocato e in tribuna con Wanda. Lautaro ko e Keita, non esattamente una prima punta, esausto e sostituito da Joao Mario a sei minuti dalla fine più recupero. Neppure è entrato Ranocchia, il centravanti d’emergenza. In area mancava un saltatore di testa. L’Inter non aveva cambi o attaccanti in panchina: il 65% di possesso palla, 12 angoli, 18 tiri (solo 7 nello specchio) e 35 cross non sono bastati per trovare il gol e acciuffare il pareggio dopo quasi 80 minuti a inseguire. Per la Lazio è stato un successo limpido, meritatissimo e solo Handanovic ha tenuto in bilico il risultato, evitando il raddoppio. Questa volta la squadra biancoceleste ha tenuto bene sino in fondo e senza sbandare, anche se il cambio tra Parolo e Luis Alberto (aggiungendo sostanza) ha tolto qualche idea per ripartire. Quello, però, era il momento di custodire una vittoria forse decisiva per la stagione.
SPALLETTI-ICARDI: ADESSO E’ SCONTRO
Il caso Icardi ha infiammato il dopo partita di Inter-Lazio e Spalletti, già arrabbiato per la sconfitta dei suoi, ha risposto piccato alle domande dei giornalisti vanificando in parte il grande lavoro svolto dalla sua dirigenza per cercare una soluzione: «Tutta questa vicenda – ha tuonato – fa divertire voi, ma a me non toglie niente. Ora Icardi deve star fuori per come si è comportato e ci sono gli altri che devono giocare. Poi, se voi fate le fiction, è roba vostra. Gli eventi sono chiari: lui stavolta poteva anche giocare un tempo per me, ma bisogna stare dentro uno spogliatoio e avere credibilità. Io l’ho avuta per 22 anni e lo dicono i calciatori che ho allenato». Per l’argentino, che a fine gara non è andato negli spogliatoi, insomma non saranno solo rose e fiori da qui in avanti. Spalletti ha poi aperto al ritorno di Icardi tra i convocati mercoledì contro il Genoa: «Rimetterlo in gruppo per me non è un problema. Io voglio usare i giocatori più forti, ma nel contesto della squadra. Lui oggi si è allenato e ha fatto quello che doveva. E’ stato fuori una partita, ma dalla prossima rientra e quando c’è da giocare, gioca. Alla fine si vede come uno va via da un posto… Io ho sempre avuto credibilità negli spogliatoi. Nel calcio Messi e Cristiano Ronaldo fanno la differenza, ma oltre a loro pochi altri… E’ la disciplina la vera forza della squadra e devi averla verso te stesso e verso il contesto in cui lavori. Io sono tranquillissimo e la mattina torno nello spogliatoio facile»
ICARDI? LA PAROLA D’ORDINE E’ ABBASSARE I TONI
Dopo aver visto da casa le ultime due gare interne (contro Spal e Eintracht) più il derby (che però si giocava in casa del Milan), ieri sera Mauro Icardi ha assistito dai posti a bordo campo alla sfida con la Lazio. L’ex capitano è arrivato a pochi minuti dal fischio d’inizio insieme ai figli e alla moglie Wanda Nara che, prima della fine, è andata a Mediaset per partecipare come ospite a Tiki Taka. La scelta di Maurito, ovvero scendere anche… dal divano dopo essere sceso dal lettino dell’infermeria per allenarsi con i compagni, va letta nell’ambito del processo di pacificazione che in questa settimana porterà (Spalletti dixit) il numero 9 a tornare nell’elenco dei convocati. E proprio in quest’ottica, dopo l’evidente e chiara arrabbiatura degli Icardis con Lucio complice l’esclusione per il match con la Lazio, da ieri per loro la parola d’ordine è diventata abbassare i toni ed evitare le polemiche. Le parole “mobbing” e “danno d’immagine” che erano aleggiate nell’aria prima del ritorno in gruppo sono state riposte in un cassetto. Quando ci resteranno lo vedremo presto.
MAUTIRO VERSO LA CONVOCAZIONE CON IL GENOA?
Ieri mattina Maurito è andato alla Pinetina ad allenarsi e poi è tornato a casa mentre l’infortunato Lautaro Martinez era all’hotel Melia a pranzare con la squadra nel ritiro “scaramantico” voluto da Spalletti. Oggi Icardi lavorerà con i giocatori che non sono stati utilizzati ieri sera e domani, a questo punto, conta di essere nella lista di coloro che partiranno per Genova. L’attaccante, che sabato sera ha pubblicato su Instagram una foto mentre era a cena con Wanda che lo baciava, cercherà di mettere benzina nelle gambe sperando di tornare anche in campo. Resta da vedere se per farlo dovrà acconsentire al diktat di Spalletti ovvero se sarà costretto a parlare con la squadra, cosa che non ha voluto fare venerdì e anche per questo non è stato convocato.