Mancano poco più di tre mesi alla riapertura del calciomercato, ma si sa che chi gioca d’anticipo può sbaragliare la concorrenza già ai nastri di partenza e piazzare dei colpi importanti anche alla luce di un mondiale che, come di consuetudine, è incline a gonfiare in maniera vertiginosa il costo del cartellino dei giocatori…
Una strategia dunque che può rivelarsi vincente soprattutto quando non puoi permetterti né aste né spese pazze, anzi devi cercare il più possibile di contenere i costi. Come nel caso dell’Inter, che per il prossimo 30 giugno ha l’obbligo di raggiungere il pareggio di bilancio previsto dal fair play finanziario.
Affari a parametro zero. Ok De Vrij, in dirittura d’arrivo Kwadwo Asamoah
Se non vuole rinunciare ai suoi big, l’Inter deve centrare un posto valido per la prossima Champions League. Un treno da prendere al volo per non essere costretti a non dire addio a qualche pezzo pregiato – leggi Icardi e Skriniar – o rinunciare al riscatto di pedine che si stanno rivelando di qualità e fondamentali nello scacchiere nerazzurro come Cancelo e Rafinha.
Di sicuro con Sabatini in cabina di regia un occhio attento ai parametri zero non guasta e anche in questo caso l’Inter sembra essersi mossa nei tempi giusti.
Sembra fatto ormai l’accordo con Stefan De Vrij, il giovane centrale della Lazio e della nazionale olandese che pare abbia preferito i nerazzurri alle avances di Barcellona e Manchester City. Per lui pronto un contratto per i prossimi cinque anni a 4 milioni a stagione.
In dirittura d’arrivo anche l’operazione che porta a un altro parametro zero: Kwadwo Asamoah.
Il ghanese classe 1988 della Juventus ha il contratto in scadenza a giugno e per l’Inter potrebbe rivelarsi un bel colpo per la corsia sinistra: corsa, fisico e una buona tecnica che fanno di lui un giocatore che può essere impiegato sia come terzino sia come esterno alto visto la capacità di dribbling e cross in zona gol.
Ma non finisce qui. Sul taccuino dei direttori sportivi, alla voce parametri zero, sembra esserci anche il nome del brasiliano dello Shakhtar Bernard.
Lautaro Martinez è un affare fatto.
Ci sono pochi dubbi ormai, il prossimo luglio Lautaro Martinez vestirà la maglia nerazzurra. Mancano solo l’annuncio ufficiale – che come di consueto arriverà dopo le visite mediche all’apertura del calciomercato – ma uno tra i giovani più promettenti del calcio sudamericano è da considerarsi ormai, con tutti gli scongiuri del caso, un giocatore dell’Inter a tutti gli effetti.
A confermarlo sono le dichiarazioni rilasciate in questi giorni prima dallo stesso Lautaro Martinez:
“Inter? Sarà un grande passo per me, come ho detto quando sono venuto al Racing dal Bahia Blanca. La verità è che all’inizio ho fatto fatica ad ambientarmi a Buenos Aires ma poi mi sono ambientato e sono entrato nel gruppo molto bene. Sono stato molto felice, ho continuato a lavorare e migliorare. Mi trovo nella stessa situazione, sicuramente la prossima meta sarà l’Inter e cercherò di fare come ora, andare e imparare. È un passo molto grande per me”.
e poi dal presidente del Rancing Avellaneda Victor Blanco:
“Il trasferimento andrà in porto per una cifra record per il calcio argentino, pari a 27 milioni di euro. La trattativa è ormai definitivamente chiusa sia da parte nostra che da parte del giocatore, decisiva è stata la sua volontà. È già tutto fatto, credo sia un’operazione molto buona”.
https://www.youtube.com/watch?v=PGs7rzg0hgg
Mercato low cost o ci sarà anche il tempo di sognare?
Se a luglio l’Inter avesse la possibilità di investire una buona cifra, di sicuro le priorità sarebbero due: Cancelo e Rafinha.
Contro ogni scetticismo i due giocatori si sono rivelati delle scommesse vinte – soprattutto Cancelo – ma è pur vero che il costo dei loro cartellini non è roba da poco. Per il loro riscatto servono ben 45 milioni di euro, considerando il riscatto da parte del Valencia di Geoffrey Kondogbia per quasi 25 milioni.
Se le due operazioni andranno in porto, ci sarà spazio per sognare un paio di colpi tra centrocampo e attacco?
Staremo a vedere. Di sicuro, in caso di qualificazione alla prossima Champions League bisognerà allungare la coperta con un bel pezzo di stoffa e senza toppe.