L’Inter è in ritiro a Riscone di Brunico. Ieri si è tenuta la prima conferenza stampa di Luciano Spalletti, che ha chiarito gli obiettivi dei nerazzurri e ha raccontato le sue primissime impressioni nell’allenare il gruppo. Di questo gruppo fanno parte nuovi giocatori e oggi uno di loro, Daniele Padelli, si racconterà alla stampa (presenti anche noi di Fcinter1908.it). Ecco le parole dell’ex portiere del Torino, prima ai tifosi (tramite i social) e successivamente ai giornalisti:

Le domande dei tifosi:

Perché hai scelto l’Inter? L’Inter è un grande club, quando un grande club ti chiama non puoi rifiutare. Non avrei mai potuto rifiutare l’Inter.

Progetto Inter – Più di progetto parlerei di voglia di far tornare l’Inter dove merita di stare. Da qualche anno si fa fatica, spero che questo sia l’anno giusto per tornare ad alti livelli. L’atmosfera è molto bella, basti vedere quanta gente e quanti bambini vengono agli allenamenti. Tutti sanno che è una stagione molto importante e che si deve andare controcorrente rispetto agli anni passati. Lo sanno tutti ed è una buona base di partenza.

Ci canti un pezzo di Pazza Inter? Io la posso anche cantare a vostro rischio e pericolo… La so tutta!

Emozioni – Una cosa che sognavo da quando giocavo nel campetto del paese. Mi riempie di orgoglio me e anche tutta l amia famiglia. cercherò di onorare questa maglia al meglio. Vi faccio vedere una cosa. Mi vergogno anche un po’. Ho preso la figurina di Pagliuca, l’ho tagliata e ho messo la mia foto da ragazzino, a dieci anni. Ecco la mia maglia. Il 20 è il giorno in cui mi sono sposato e il 7 il giorno in cui è nato Diego: è uscito il numero 27.

Dove arriva l’Inter? Uomini-chiave? E’ la quadra che deve raggiungere l’obiettivo. Un giocatore ti può far vincere qualche partita, ma nel lungo periodo no. Non è il momento di fare tanti proclami, dobbiamo solo lavorare duro e riportare l’Inter dove merita.

Handanovic – Compagni a Udine, è stato un anno importante anche se non ho mai giocato. Lui è un robot, un professionista molto serio. L’ho ritrovato così, non è cambiato per niente.

Le domande dei giornalisti:

Cosa significa l’Inter per te? E’ il classico sogno del bambino che si realizza. Ho sempre giocato con l’ambizione di poter arrivare a questo. Ho creato una figurina quando avevo 10 anni, ho preso la figurina di Pagliuca e ci ho messo la mia foto. Volevo farvela vedere perché questo vi fa capire che cosa rappresenta realmente per me essere qui oggi.

Quando hai scelto? Nel mondo del calcio nessuno ti assicura un posto da titolare. Avevo qualche altra offerta ma era un po’ che parlavamo di questa cosa dell’Inter e per me è statp un orgoglio ricevere una proposta simile. per me è un’occasione più unica che rara.

Prime sensazioni di Spalletti – Sicuramente la carica che ha dentro. ha ben chiaro il fatto di dover riportare l’Inter ad alti livelli. farà di tutto per portarci in alto. Dovremo metterci del nostro, noi più di lui perché sono i giocatori che vanno in campo.

A 32 anni che tipo di valutazione fa? Sono qui per lavorare, per imparare. quando il livellos i alza c’è da imparare. Lavorerò sempre al massimo come se dovessi giocare. Oltre ad essere il mio lavoro è la mia passione. sono sempre a disposizione, il portiere è un ruolo particolare. Ti devi allenare sempre, non sai mai cosa succede

Obiettivo ricorrente – Adesso è un po’ presto parlare di obiettivo. Si sa perfettamente che è uan stagione molto molto importante. Riportare l’In ter molto più in alto di dove è stata ultimamente.

Spalletti duro ha parlato di ultima occasione – E’ un allenatore molto preparato e i risultati l odimostrano. ha ben chiaro l’obiettivo da raggiungere e sta tentando da subito di inculcarlo alla squadra. Bisogna parlare di squadra non di singoli. I risultati si raggiungono remando nella stessa direzione.

Redazione
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