Alla vigilia di Russia-Belgio, in conferenza stampa è intervenuto anche Romelu Lukaku. L’attaccante nerazzurro tranquillizza Roberto Martinez e Antonio Conte: “Sono al 100%, ho avuto un’infiammazione nella punta del piede, ma ora va bene. Va tutto bene con l’Inter e anche con la nazionale, il livello di allenamento è molto alto“.
Ti piacerebbe giocare in Russia un giorno?
“Perché no? Un mio buon amico ha giocato qui, Quincey Promes, mi ha detto che è un campionato competitivo, la squadra nazionale russa è molto forte”.
Ti sei adattato rapidamente all’Italia. L’aspetto negativo è il problema del razzismo. Lo sapevi prima di partire per la Serie A?
“Sì, a Cagliari è stato il momento difficile, i giocatori mi avevano avvertito prima di lasciare l’Italia, la Serie A e la UEFA dovevano fare di più. Puoi alzare un cartello con “no al razzismo”, ma devi davvero combatterlo, ma mi piace in Italia, le persone per strada sono molto gentili con me e piace anche alla mia famiglia”
Hai un buon rapporto con Conte. L’affetto di un allenatore è importante?
“È più una questione di onestà, quando non gioco bene, voglio che me lo dica, ho 26 anni, posso ancora migliorare. Koeman, Mourinho e Conte sono stati onesti e non mi hanno mai mentito. Anche il mio rapporto con Solskjaer era buono, ma volevo andarmene, glielo dissi a marzo, rispetto per lui che rispettava la mia scelta, anche se voleva tenermi“.
(dhnet.be)
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