“Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo”.

Con queste iconiche parole, Giorgio Muggiani, socio fondatore e disegnatore, definì, tra le altre cose, quelli che sarebbero stati negli anni i colori della maglia più bella del mondo, quella dell’Inter!

Questi colori sono stati declinati in diverse modalità, più o meno riuscite: dalle classiche strisce nerazzurre che hanno contraddistinto la squadra in maniera unica ed inequivocabile, al “codice a barre” dello scorso anno, al “gessato” nero con righina blu del 2014/2015 mai entrata nelle grazie dei tifosi che hanno sempre preferito maglie di stampo classico ad esperimenti di dubbia riuscita.

Gli esperimenti sono stati accettati, contemplati e a volte anche apprezzati sulle seconde e terze maglie. Basti pensare a quella a strisce orizzontali nero/grigie del 1997/1998 con la quale Ronaldo fece magie a ripetizione sui campi di mezza Europa, raggiungendo il culmine nella vittoria della Coppa Uefa nella mitica finale di Parigi contro la Lazio.

Le strisce nerazzurre dell’Inter le possiamo trovare in tutto il mondo, indossate come una seconda pelle dai bambini dell’Inter Campus della Cambogia, così come da Giacomino Poretti nella versione 1996/1997 di Ciriaco Sforza (perché quella di Ronaldo era finita…) a mo’ di pigiama nel film “Tre uomini e una gamba”.

L’ultima maglia che i tifosi hanno veramente apprezzato è stata quella della stagione 2015/2016, con le strisce ed i colori nerazzurri disposte sull’intera casacca, spalle comprese, con un azzurro che ricordava davvero quello del cielo. Pulita, classica, elegante, specchio dell’icona planetaria che l’Inter ha il vanto di essere.

Oggi, nel tempo del marketing, nel tempo in cui i numeri contano più delle parole, nel tempo in cui il merchandise deve diventare una voce di bilancio quantomai incisiva, indiscrezioni “ben informate” parlano di una novità in arrivo piuttosto sconvolgente: le strisce diagonali!

Come dicevamo prima, le strisce della prima maglia erano state stravolte in vari modi negli anni (larghe, strette, sfumate…), ma erano sempre state verticali. Ora pare stia per cadere anche questa certezza.

Il sito Footyheadlines parla infatti di una grafica già in avanzato stato di approvazione da parte della Nike che prevederebbe proprio un concept con strisce poste in diagonale.

Anche il quotidiano Repubblica ha pubblicato un articolo dove dice: “Lo sponsor tecnico dell’Inter, Nike, ora è al lavoro per la maglia della stagione 2020/2021. Quella per il 2019/2020 è già pronta e prevede una prevalenza dell’azzurro sul nero e in effetti righe diagonali, ma solo intorno al logo dello sponsor, al centro del petto. Non una cosa enorme, ma l’inizio di un percorso che porterà alle righe diagonali per l’anno a venire, chissà“.

Quindi un accenno di diagonali già nella maglia della prossima stagione, con la vera rivoluzione a partire dalla stagione successiva.

Alcuni grafici hanno già ipotizzato come potrebbe essere questa maglia “rivoluzionaria”.

Dovrebbe presenziare sulla maglia della prossima stagione anche una patch celebrativa dei vent’anni di collaborazione tra la Nike e l’Inter. Lo sponsor tecnico quest’anno ha pagato un fee di 3,8 milioni di euro alla società nerazzurra, fee che dovrebbe salire a circa 10 milioni il prossimo anno vista la partecipazione alla Champions League.

Indipendentemente dalle cifre e da ciò che l’Inter potrà incassare dalla commercializzazione di una maglia senza dubbio diversa dalle precedenti, resta il fatto che lo zoccolo duro dei tifosi pare essere piuttosto reticente ai cambiamenti radicali come questo. Anzi, il sentore che serpeggia tra i supporter nerazzurri poterebbe ad una rivisitazione in chiave classica della divisa: in rete ha riscosso molto successo un rendering che riporta sul petto lo stemma con la biscia dal collare nerazzurro degli anni 80, riproposto quest’anno sul colletto della seconda maglia che è risultata molto apprezzata.

E voi cosa ne pensate di questi rumors insistenti?

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Impiegato tecnico di professione, cantante e chitarrista rock per passione. Amo stare con i miei figli, leggere, scrivere, fotografare e fare qualsiasi cosa possa dare sfogo alla creatività. Nel cuore porto da sempre i colori nerazzurri: per me c'è solo l'Inter!